Panorama Assicurativo Ania

Crisi finanziaria

OCSE: COME AVVIARE LE RIFORME STRUTTURALI DOPO LA CRISI

REFORM BEYOND THE CRISIS

William Tompson


OECD
http://www.oecd.org/


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Secondo un recente lavoro pubblicato dall’OCSE, i periodi di crisi possono offrire importanti opportunità per riprendere un cammino di sviluppo. Le crisi, infatti, dimostrano in genere l’insostenibilità dello “status quo” e contribuiscono a indebolire le resistenze che si oppongono all’avvio di riforme.
Il documento in questione si colloca all’interno di un più ampio progetto OCSE, denominato “Making reform happen” (MRH), e sottolinea come i Governi possano, in periodi di crisi, “cogliere l’attimo” per realizzare le riforme strutturali necessarie per agevolare una ripresa duratura.
Il documento esamina le principali aree che meriterebbero un serio percorso di riforma (mercato del lavoro e della produzione, pensioni, istruzione, sanità, fiscalità e ambiente) e avanza possibili soluzioni ai diversi problemi. Offre inoltre spunti per la “riforma dei riformatori”, ossia indicazioni su come migliorare il modus operandi dei legislatori.

Sebbene non sia possibile pensare che esista un “vademecum per riformatori”, né si possa immaginare che i criteri di riforma rispondano a caratteristiche tipo “one-size fits all”, lo studio elaborato dall’OCSE individua alcuni comuni punti di partenza:
- il risanamento delle finanze pubbliche è fortemente collegato al progredire delle riforme;
- per avviare le riforme è importante ottenere un mandato chiaro da parte degli elettori;
- è essenziale che la comunicazione sia efficace;
- il percorso di riforma deve essere sostenuto da un solido lavoro di ricerca e analisi;
- le Istituzioni preposte devono assicurare il passaggio dalla fase decisionale a quella di realizzazione delle riforme;
- le riforme strutturali efficaci richiedono tempo;
- la leadership costituisce un fattore di criticità;
- le riforme efficaci richiedono diversi tentativi.

Lo studio OCSE sottolinea, infine, che il dialogo internazionale e lo scambio di conoscenze e informazioni ottenute attraverso la ricerca possono accelerare il processo di “policy learning” ed evitare, in un contesto di riforma, il ripetersi di errori già compiuti da altri.