Panorama Assicurativo Ania

🌎 Banca, Crisi finanziaria

I PROGRAMMI DI SOSTEGNO AI MERCATI FINANZIARI DOPO IL CASO LEHMAN: UNA VALUTAZIONE

AN ASSESSMENT OF FINANCIAL SECTOR RESCUE PROGRAMMES

F. Panetta, T. Faeh, G. Grande, C. Ho, M. King, A. Levy, F.M. Signoretti, M. Taboga, A. Zaghini


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/


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Lo studio prende in esame i programmi di sostegno finanziario adottati in numerosi paesi successivamente al fallimento di Lehman Brothers (settembre 2008) fino a tutto giugno 2009. Si tratta principalmente di:
— iniezioni di capitali nel sistema bancario, per rafforzarne la patrimonializzazione;
— garanzie statali sulle passività, per aiutare le banche nel ricorso ai fondi interbancari;
— acquisti o garanzie relative ad asset “problematici”, per contribuire a ridurre il rischio di grandi perdite per il sistema creditizio.

Obiettivi di questi interventi sono stati quelli di evitare la bancarotta degli intermediari e di contribuire al ristabilimento del normale funzionamento dei mercati finanziari. Secondo lo studio, essi hanno di fatto contribuito a evitare il verificarsi del “worst case scenario”: il fallimento a catena delle principali banche e il dissolversi dei mercati finanziari. Prima di tali interventi, i mercati finanziari non erano in grado di offrire sufficienti fondi a lungo termine al sistema bancario e, al contrario, li sottraevano alle banche stesse. I governi si sono sostituiti ai mercati finanziari, offrendo alle banche fondi a lungo termine e consentendo il ritorno a una situazione più stabile.

L’intervento statale sembra aver avviato un circolo virtuoso: le risorse richieste dalle banche sono progressivamente diminuite nei primi sei mesi del 2009.

Tuttavia, se le misure di salvataggio si sono rivelate efficaci, è anche vero che esse si sono rivelate onerose in termini di distorsioni del mercato e di inefficienza. E’ il caso, ad esempio, dei bond con garanzie statali emessi a favore delle banche, che hanno scadenze e caratteristiche in grado di influenzare la concorrenzialità dei mercati bancari dei diversi paesi.

E’ dunque opportuno, per minimizzare gli effetti distorsivi della concorrenza, che le misure governative a favore dei sistemi creditizi siano revocate in tempi ragionevolmente brevi.