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🇺🇸 Invecchiamento, Mercato finanziario

USA: IL PENSIONAMENTO DEI BABY-BOOMERS NON DOVREBBE INDEBOLIRE I MERCATI FINANZIARI

WILL THE DEMAND FOR ASSETS FALL WHEN THE BABY BOOMERS RETIRE?


Congressional Budget Office
http://www.cbo.gov/


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Secondo alcuni economisti, il pensionamento delle generazioni dei baby-boomers negli Stati Uniti (i nati dal 1946 al 1964) avrà come effetto, tra gli altri, anche quello di indebolire la domanda e di accrescere lo smobilizzo di investimenti finanziari, in particolare di titoli azionari.

Questa ipotesi non è tuttavia confermata dalle evidenze empiriche: lo sostiene uno studio elaborato dal Congressional Budget Office (CBO), organo del Congresso statunitense che si occupa di analisi e previsioni a livello macroeeconomico.

Risulta infatti che i pensionati, in genere, non liquidano i loro risparmi in maniera brusca, ma si limitano a vendite scaglionate nel tempo, in relazione al verificarsi di necessità specifiche.

Inoltre, considerata la distribuzione della ricchezza negli USA - ove la fascia più ricca della popolazione (1%) detiene circa il 30% della ricchezza totale - gli effetti complessivi di eventuali carenze di liquidità sono minori, in quanto è improbabile che questa minoranza di cittadini anziani molto ricchi sia costretta a vendere i propri asset finanziari per far fronte a esigenze inaspettate.

La domanda estera di attività finanziarie USA, infine, è destinata a crescere leggermente o, al limite, a rimanere stabile, agendo in chiave anticiclica rispetto alla domanda interna.