Panorama Assicurativo Ania

🇦🇹 Analisi dei mercati

IL 2008 PER L’ASSICURAZIONE AUSTRIACA: REPORT DELL’ASSOCIAZIONE (VVO)

Jahresbericht 2008

Versicherungsverband Österreich


Visualizza il documento


L’Associazione austriaca delle imprese assicuratrici (VVO) ha pubblicato il rapporto relativo all’esercizio 2008.

Come prima considerazione, emerge che gli effetti della crisi sull'economia mondiale non hanno risparmiato il Paese; tuttavia, il settore assicurativo ha reagito meglio di altri.

Il know how tecnico e una politica di investimenti di tipo “conservativo” hanno contribuito a proteggere il settore dagli scossoni della tempesta finanziaria.
Con riguardo ai premi, la raccolta ha raggiunto 16,2 miliardi di euro (in crescita del 2,1% rispetto al 2007).
Di questo totale, 7,4 miliardi sono da attribuire ai rami vita, 7,3 miliardi ai rami danni/infortuni, 1,5 miliardi ai rami malattia e 1,7 miliardi alle coperture r.c. auto (-2,1% rispetto all’anno precedente).

Anche le prestazioni risultano in aumento rispetto all’anno precedente (+7,3%) e sono pari a 11,5 miliardi di euro.
La maggior parte sono imputabili ai rami vita (5,4 miliardi, +10,4%) e danni/infortuni (5 miliardi, +5,2%). In declino, invece, le prestazioni assicurative legate ai rami r.c. auto (1,2 miliardi, -5,8%).

E’ difficile fare previsioni per l’immediato futuro del settore assicurativo, considerata la volatilità che permane sui mercati finanziari; il trend, tuttavia, sembra poter rimanere positivo. Del resto, “sicurezza” è la richiesta più frequente avanzata dalla clientela nei confronti del settore assicurativo. Il quale risponde attraverso i prodotti tradizionali, specialmente nel ramo vita.

Per quanto riguarda il settore danni, due sono i temi principali attorno ai quali si è concentrato il dibattito nel corso del 2008: la prevenzione dei rischi legati all’assicurazione furto le catastrofi naturali.

In riferimento al primo tema, nel tempo è andata aumentando in modo considerevole l’incidenza dei sinistri in rapporto ai premi; l’Associazione degli assicuratori austriaci, pertanto, punta sulla prevenzione per tentare di contenere il fenomeno.

Di fatto, il mercato danni è stato anche fortemente penalizzato dalle catastrofi naturali: gli uragani “Paula” e “Emma” hanno provocato danni ingenti (a circa 250 milioni di euro ammontano i soli danni assicurati), che si uniscono a quelli causati da locali fenomeni temporaleschi assai forti e a un vero e proprio “record negativo” per la grandine. Anche in quest’ultimo caso, la prevenzione è una delle aree di lavoro su cui il mercato assicurativo si è maggiormente concentrato.

Al fine di migliorare la prevenzione dei danni da eventi catastrofali è stato anche messo a punto il sistema “HORA”, che consente una mappatura precisa e aggiornata delle zone a rischio.

Infine, interessanti prospettive si intravedono per l’assicurazione del credito in conseguenza della situazione economica globale, che rende sempre più difficoltoso e rischioso il reperimento di liquidità per le aziende.