Panorama Assicurativo Ania

Crisi finanziaria

LA CRISI FINANZIARIA VISTA DALLA COMMISSIONE EUROPEA: CAUSE, EFFETTI, SOLUZIONI

ECONOMIC CRISIS IN EUROPE CAUSES, CONSEQUENCES AND RESPONSES


Commissione Europea
http://ec.europa.eu/index_it.htm


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E’ stata pubblicato su “European Economy”, la rivista economica della Commissione europea, un report sulla crisi finanziaria: ne vengono analizzate le cause, gli interventi adottati a livello internazionale e le conseguenze economiche attuali e prospettiche.

La crisi è stata di enormi proporzioni, paragonabili solo a quella degli anni ’30 del secolo scorso. I Governi sembrano tuttavia aver imparato la lezione e le politiche adottate per contrastare la crisi sono andate nella direzione giusta, cioè quella di evitare il collasso del sistema finanziario e di immettere massicce quantità di liquidità nel sistema economico.
La crisi ha dimostrato, secondo gli autori, la necessità di tre ambiti di intervento, ove il coordinamento internazionale e comunitario risulta indispensabile:
— la prevenzione della crisi,
— il controllo della crisi e la mitigazione dei suoi effetti negativi,
— la soluzione della crisi.
Sul piano della prevenzione, è indispensabile avviare una valutazione collettiva, a livello internazionale, sulle cause strutturali della crisi e sulle riforme necessarie (a livello macroeconomico, di regolamentazione e supervisione), per evitare che ulteriori episodi possano ripresentarsi in futuro.
Quanto al controllo della crisi e alla riduzione dei suoi effetti, secondo la Commissione si rivela indispensabile il coordinamento a livello UE (anche per individuare il giusto equilibrio tra le esigenze dei singoli Stati e gli effetti di tali politiche sulla collettività degli Stati membri dell’Unione europea).
Da ultimo vanno definiti e coordinati gli interventi per la soluzione della crisi, i quali devono essere caratterizzati da oneri quanto più possibile contenuti per i bilanci dei singoli Stati. Va inoltre tenuto presente che gli interventi di sostegno devono essere reversibili e devono permettere un rapido ritorno a uno sviluppo sostenibile anche dal punto di vista fiscale.