Panorama Assicurativo Ania

🌎 Polizze with profit

STRATEGIE DI INVESTIMENTO E RISK MANAGEMENT: IL CASO DELLE POLIZZE VITA CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI

Investment strategies and risk management for participating life insurance contracts

L. Ballotta, S. Haberman - CASS Business School


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Le polizze vita di tipo "with profit" sono prodotti molto articolati, ricchi di garanzie e opzioni aggiuntive rispetto alla protezione base. Gli autori sviluppano un modello di asset allocation volto a ottimizzare il risk management per questo tipo di polizze.

Le polizze vita con partecipazione degli assicurati agli utili (in Italia, le polizze legate a gestioni separate) sono una tipologia di contratti molto diffusa nei principali mercati assicurativi europei ed extraeuropei.
Si tratta di polizze che, in genere, contengono un ampio ventaglio di garanzie e opzioni (ad esempio, garanzie di rendimento minimo, terminal bonus, altre garanzie finanziarie e garanzie di carattere demografico). Esposti a molteplici rischi, tali contratti richiedono sia una corretta modellizzazione sia la valutazione delle liabilities implicite e delle strategie di risk management più adeguate. E’ questa la ragione per cui, in tempi recenti, gli studi svolti sulla materia sono stati molto numerosi.

Il paper qui presentato ha l’obiettivo di analizzare le principali problematiche connesse al risk management di questi contratti. Si pone l’accento, in particolare, sulle strategie di allocazione degli investimenti delle compagnie, strategie che devono essere intese a ridurre il rischio legato alle polizze. Le garanzie integrative considerate sono quelle di carattere finanziario (con particolare riferimento alle garanzie di rendimento).

La tipologia di rischio discussa nello studio è perciò misurata dalla volatilità del valore attuale di una polizza con rendimento garantito. Si analizza l’impatto della scelta di un Asset Allocation sulla probabilità di default e sui requisiti di capitalizzazione e di solvibilità, testando la robustezza di questa scelta attraverso appositi stress test.

Gli autori dimostrano che, per il tipo di polizza considerata nello studio, la scelta di una strategia ottimale di allocazione degli asset, unitamente a una scelta appropriata del tasso di partecipazione degli assicurati agli utili, genera una probabilità di default, entro un anno, compatibile con i requisiti regolamentari imposti dal regime di Solvency II e che, quindi, l’obiettivo di minimizzare il rischio legato a queste polizze può essere raggiunto.

Anche gli stress test, condotti ipotizzando un aumento della volatilità dei mercati azionari o una diminuzione del tasso d’interesse a breve termine, dimostrano che la strategia di asset allocation proposta dal paper si rivela ottimale per la minimizzazione del rischio complessivo di default.

Il modello, necessariamente semplificato, non considera, come già accennato, altri rischi tipici di queste polizze: ad esempio, il rischio di mortalità dell’assicurato o il rischio di riscatto anticipato, la cui rilevanza richiede necessariamente una trattazione separata.