EUROSTAT: LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE EUROPEA NEL 2008
Eurostat
Lo scorso 3 agosto, EUROSTAT ha diffuso i dati sulla popolazione dell’UE-27 nel 2008 (“Data in Focus” n. 31/2009).
Secondo le stime, al 1° gennaio 2009 la popolazione dell’UE-27 ha raggiunto i 499,8 milioni di abitanti, contro i 497,7 milioni al 1° gennaio 2008 (+0,4%).
Lo sviluppo deriva sia dalla crescita naturale (+0,6 milioni di unità) sia dal saldo migratorio (+1,5 milioni).
La crescita naturale - una tendenza in essere dal 2004 - si spiega con un moderato aumento del tasso di natalità (10,9 per mille abitanti, con un aumento di 0,3 nati vivi per mille abitanti rispetto al 2007) e un tasso di mortalità relativamente costante (9,7 decessi per mille abitanti nel 2008 per l’UE 27, lo stesso dato del 2007).
Per quanto riguarda la popolazione dell’area euro (EA16), le stime indicano un totale di 328,7 milioni di unità al 1° gennaio 2009, contro 327,1 milioni al 1° gennaio 2008 (+1,6 milioni, con un tasso annuo di crescita pari a +0,5%). Tale sviluppo deriva sia dalla crescita naturale (0,4 milioni di persone) sia dal saldo migratorio positivo (1,2 milioni).
Tra il 2007 ed il 2008 il tasso di natalità lordo è aumentato in tutti gli Stati membri, con l’eccezione della Germania. La crescita più evidente è stata osservata in Lituania (10,4 ‰, contro 9,6 ‰ nel 2007), in Irlanda (16,9 ‰, contro 16,2 ‰), a Cipro (11,6 ‰, contro 10,9 ‰) e in Polonia (10,9 ‰, contro 10,2 ‰)
Quanto alla mortalità, nel 2008 sono stati registrati nell’UE-27 4,8 milioni di decessi. Il tasso di mortalità è pari a 9,7 decessi per 1000 abitanti nel 2008 (stesso dato del 2007). Gli aumenti più consistenti sono stati osservati in Germania (10,3 ‰, contro il 10,1 ‰ nel 2007), a Malta (13,2 ‰, contro il 13,0 ‰) e in Francia (8,5 ‰, contro l’8,3 ‰); il tasso si è invece ridotto in Lettonia (13,7 ‰, contro il 14,5 ‰), in Lussemburgo (7,4 ‰, contro l’8,1 ‰) e in Estonia (12,4 ‰, contro il 13,0 ‰).