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BANCHE E PROCICLICITÀ DEI REQUISITI PATRIMONIALI: POSITION PAPER DEL CEBS

Committee of European Banking Supervisors


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Il tema dalla prociclicità della regolamentazione in materia di requisiti patrimoniali delle istituzioni finanziarie è diventato di grande attualità in occasione dello svilupparsi della recente crisi finanziaria. La necessità di introdurre strumenti e meccanismi anticiclici ha contrassegnato di recente le riflessioni di Governi e Autorità di controllo.

Il CEBS, Comitato europeo delle Autorità di vigilanza bancaria, ha pubblicato il 17 luglio scorso un Position Paper sul tema degli accantonamenti patrimoniali con funzioni anticicliche (“Countercyclical capital buffers”).

L’obiettivo del Paper è di identificare strumenti pratici, che i supervisors possano applicare per valutare la patrimonializzazione della banche nell’ambito del 2° pilastro di vigilanza.

Il focus sul 2° pilastro consente che i “buffers” siano sufficientemente flessibili, siano il risultato di un dialogo tra impresa e supervisors e non siano visti semplicemente come un aumento permanente dei requisiti patrimoniali minimi. Inoltre, il 2° pilastro consente maggiore flessibilità nel testare approcci che eventualmente, con qualche affinamento, possono essere tramutati in disposizioni di 1° pilastro.

Il Paper tratta delle ciclicità del rischio di credito nel banking book delle aziende di credito che utilizzano modelli interni di rating, in quanto, da un lato, esse rappresentano una quota sostanziale del mercato e, dall’altro, l’uso dei modelli interni le espone maggiormente agli effetti prociclici.

Il meccanismo presentato si basa sulle differenze tra le probabilità di default stimate dalle banche in periodo di recessione e le probabilità correntemente applicate.

Sono presentate due opzioni di calcolo del buffer:
— calcolo a livello di portafoglio;
— calcolo (più granulare) a livello di rating.

Il CEBS sottolinea come le opzioni presentate debbano essere intese come un contributo alla discussione in corso sul tema della prociclicità della regolamentazione, ma non ancora come una risposta finale al problema.