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🌎 Fondi pensione, Risk management

FONDI PENSIONE, REGOLAMENTAZIONE, RISK MANAGEMENT: PUO’ LO “SHORT TERMISM” ESSERE APPLICATO A INVESTITORI DI LUNGO TERMINE?

L. MARTELLINI, V. MILHAU


EDHEC Risk and Asset Management Research Centre
www.edhec-risk.com


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I contenuti della pubblicazione costituiscono il risultato di un’analisi svolta da EDHEC in collaborazione con BNP Paribas Investment Partners.
Il lavoro prende le mosse dal recente dibattito riguardante l’impatto della crisi finanziaria sui fondi pensione: secondo alcuni è necessario aumentare la regolamentazione e fornire incentivi destinati a porre maggiore “focus” sul risk management; altri, invece, sostengono che l’imposizione di requisiti di solvibilità e vincoli di breve periodo in materia di “funding” a investitori di lungo periodo avrebbe come risultato l’aumento dei costi di finanziamento dei fondi pensione. E’ opinione comune che una certa pressione regolamentare sia di fatto necessaria, ma sui vincoli di “short-term” applicati ad investitori di lungo periodo il dibattito rimane molto acceso.

Lo studio cerca di valutare i costi dell’applicazione dello “short-termism regolamentare” attraverso un modello dinamico di asset allocation (“continuous-time dynamic asset allocation model”), applicato a un investitore che deve far fronte a impegni soggetti al rischio di tasso di interesse e di inflazione. In linea generale, i risultati suggeriscono che l’applicazione di vincoli di breve periodo in materia di “funding” ai fondi pensione non comporta, di per sé, un aumento di costi; risulta invece fonte di maggior costo l’incapacità di tali vincoli di rendere attuabili strategie di risk management ottimali in tale contesto regolamentare.