Panorama Assicurativo Ania

🌎 Intermediazione

CHI PAGA PER IL SERVIZIO? IL MODELLO EFFICIENTE DI REMUNERAZIONE DELL'INTERMEDIARIO ASSICURATIVO INDIPENDENTE

U. Focht, A. Richter J. Schiller


Social Science Research Network
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Uno degli aspetti più dibattuti con riguardo alla distribuzione assicurativa è quello relativo alle modalità di remunerazione degli intermediari cosiddetti indipendenti. Gli autori del Paper esaminano i modelli retributivi riscontrabili sul mercato (commissioni pagate dagli assicuratori o “fee” pagate dagli assicurati), alla luce degli effetti che essi comportano in termini di qualità del servizio reso dagli intermediari. Svolgono altresì alcune considerazioni con riguardo alle ricadute che la regolamentazione sulle modalità di remunerazione e sulla trasparenza potrebbe avere in termini di efficienza del mercato.

Il tema della remunerazione degli intermediari assicurativi indipendenti (broker o independent agents all’americana) è tornato di grande attualità qualche anno fa, in occasione dell’esplosione di un caso di collusione fra una delle maggiori società di brokeraggio statunitense e un certo numero di imprese di assicurazione.
A seguito di tale caso, si è assistito a iniziative di riforma del quadro normativo in diversi paesi. In Finlandia e in Danimarca, ad esempio, sono stati introdotti divieti al pagamento di commissioni ai broker da parte di compagnie di assicurazione. In altri paesi europei, invece, si è provveduto a redigere codici di comportamento volontari, secondo i quali i broker non possono essere remunerati, al tempo stesso, dai consumatori e dalle imprese assicuratrici. In numerosi paesi è stata aumentata la trasparenza sulle remunerazioni corrisposte agli intermediari assicurativi.
Gli autori del Paper cercano di valutare le implicazioni economiche dei diversi criteri di remunerazione degli intermediari assicurativi indipendenti. Cercano, in particolare, di dare risposta alle seguenti domande:
—chi dovrebbe pagare per il servizio svolto dagli intermediari indipendenti?
—qual’è la base più adeguata per stabilire il compenso (volume premi o redditività)?
—la remunerazione dell’intermediario dovrebbe essere pienamente trasparente per il consumatore?
—quali sono gli effetti che i diversi criteri di remunerazione hanno sui prezzi e sulla qualità del servizio offerto dagli intermediari?

Le conclusioni del lavoro indicano che, nei casi in cui il ruolo dell’intermediario è solo quello di trovare i prodotti più confacenti ai bisogni dei propri clienti, le modalità di remunerazione – compenso pagato dal consumatore o commissione pagata dall’assicuratore – risultano ininfluenti sui prezzi e sulla qualità del servizio offerto.
Tuttavia, l’introduzione di un divieto al pagamento di commissioni da parte degli assicuratori – come accaduto in alcuni paesi scandinavi – potrebbe comportare conseguenze negative sul comportamento dell’intermediario e sulla qualità del servizio prestato.
Quanto alla trasparenza, gli autori ritengono che l’informazione sul livello della remunerazione non comporti particolari vantaggi per i consumatori, mentre invece può essere utile la conoscenza dell’esistenza di eventuali accordi di pagamento di “contingent commissions” all’intermediario da parte delle imprese assicuratrici.