USO DEL RATING NELLA REGOLAMENTAZIONE E NELLA VIGILANZA FINANZIARIA: REPORT DEL JOINT FORUM
The Joint Forum
Bank for International Settlements
www.bis.org
Il “Joint Forum” – istituito da Comitato di Basilea, IOSCO e IAIS – ha pubblicato un report sull’uso dei rating nell’ambito della regolamentazione e della vigilanza bancaria, finanziaria e assicurativa. Il lavoro di ricognizione e analisi alla base del report è stato commissionato dal Financial Stability Forum; esso si fonda sulle risposte di ventisei Authority, operanti in dodici paesi, a un apposito questionario.
Il livello di diversificazione delle risposte è molto ampio.
Sul piano settoriale, i rating creditizi sono maggiormente utilizzati in ambito finanziario e bancario; lo sono meno nel settore assicurativo.
Da un punto di vista geografico, invece, negli Stati Uniti le Autorità preposte alla regolamentazione e alla vigilanza si avvalgono più spesso di riferimenti a rating creditizi rispetto a quanto accade in Europa, Australia e Giappone. Le modalità d’impiego dei rating sono simili in USA e Canada; altre analogie tendono, invece, ad accomunare Europa, Australia e Giappone.
In linea generale, comunque, l’uso del rating in ambito regolamentare e di vigilanza è piuttosto comune in alcune situazioni, ad esempio nella determinazione del capitale regolamentare, nell’individuazione e classificazione degli assets ammessi, nella valutazione dei rischi associati agli investimenti, nella determinazione degli elementi patrimoniali ammessi e dei requisiti di trasparenza.
E’ interessante notare come nessun Paese abbia finora condotto una valutazione degli impatti che l’uso del rating nel campo finanziario può di fatto avere sui comportamenti degli investitori.
Come è noto, tuttavia, Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Giappone stanno vagliando una serie di proposte di riforma, che potrebbero portare a notevoli cambiamenti nell’utilizzo del rating in ambito regolamentare e di vigilanza (per quanto riguarda il contesto europeo, si veda anche “Nuovo regolamento sulle agenzie di rating”, apparso in Panorama Assicurativo n. 67, maggio 2009).