USA: LA MUTUALITÀ INCONSAPEVOLE. QUANDO L’ASSICURATO PAGA PER TUTTI
Families USA
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Il crescente numero di cittadini statunitensi che non può permettersi un’assicurazione sanitaria continua a crescere.
Nel periodo 2007-2008 i cittadini "non anziani" privi di assicurazione sanitaria (per i "senior" sono invece previsti programmi pubblici dedicati) sono saliti a 86,7 milioni, ossia un cittadino su tre.
Il fenomeno, oltre a costituire una vera piaga sociale, ha anche notevoli impatti sull’efficienza del sistema sanitario.
Sempre più spesso avviene che persone prive di copertura necessitino di cure più o meno costose, che riescono a pagare con fondi propri solo in parte. Per recuperare la parte non riscossa, medici e ospedali usano “rincarare” le prestazioni dichiarate ai clienti assicurati, in modo da riscuotere dalla compagnia assicuratrice la parte di prestazione non pagata da chi è privo di copertura.
Questa prassi determina l’imposizione, in capo al cittadino assicurato, di una vera e propria tassa sanitaria occulta in termini di premi assicurativi maggiorati.
Secondo lo studio, le prestazioni sanitarie erogate a persone prive di assicurazione sono ammontate, nel solo 2008, a 116 miliardi di dollari. Di tale somma, in media poco più di un terzo è pagato dal non assicurato (37%), una parte è pagata con programmi governativi o da enti di beneficenza (26%), il restante 37%, pari a 42,7 miliardi di dollari, è recuperato dagli enti sanitari aumentando il conto per le prestazioni ai cittadini assicurati.
La conseguenza in termini assicurativi, per il solo 2008, è stata stimata in un incremento di premio dell’ordine di 368 dollari per una polizza individuale e di 1.017 per una polizza che copre tutta la famiglia.
Lo studio è stato realizzato dalla società di consulenza attuariale Milliman Inc. su incarico di Families USA, un ente statunitense indipendente e senza scopo di lucro impegnato in iniziative per garantire l’accessibilità e la qualità delle prestazioni sanitarie.