CANADA: IL TESTIMONE “FACEBOOK”: QUANDO I SOCIAL NETWORK PREVENGONO LE FRODI ASSICURATIVE
P.D. Pengelley, C. O'Connor
Social Science Research Network
www.ssrn.com
I “social network” sono siti Internet dove, previa registrazione, è possibile allacciare relazioni interpersonali, aderire a gruppi di utenti che condividono interessi comuni, caricare online documenti e immagini. Il loro successo è stato rapido e planetario: nel giugno 2007 Facebook, il social network più diffuso, contava oltre 70 milioni di utenti attivi, aumentati a oltre 200 milioni nell’aprile 2009.
Dal punto di vista giuridico, la crescita esplosiva nell’utilizzo di questi strumenti pone sotto una luce nuova questioni ampiamente dibattute e disciplinate, quali la tutela della privacy e l’ammissibilità nei procedimenti giudiziari di documenti pubblicati on-line.
Questi due aspetti sono presi in esame in questo breve paper per illustrare come la prassi giurisprudenziale si stia evolvendo a fronte dell’affermarsi del fenomeno dei “social network”.
Lo studio prende in considerazione fattispecie riscontrate nell’esperienza della giurisprudenza canadese, in cui informazioni tratte da “social network” sono state ammesse dalle corti per ridurre le richieste di attori in giudizi per risarcimento di danni e, talvolta, per smascherare iniziative fraudolente a danno delle compagnie assicuratrici.
Accanto ad esse, lo studio evidenzia la necessità che i sistemi legislativi siano in grado di rispondere con efficacia all’evoluzione dei rapporti fra le persone a fronte dell’evoluzione della tecnologia applicata.