Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Fiscalità

USA: ALLO STUDIO UNA TASSA SULLA RIASSICURAZIONE ALL’ESTERO

The Battle Group: M. Cragg, J.D. Cummins, B. Zhou


The Risk and Insurance Management Society
www.rims.org


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Il Congresso degli Stati Uniti ha allo studio un disegno di legge per l’introduzione della tassazione delle cessioni in riassicurazione verso l’estero, operate da succursali di compagnie estere operanti nel territorio degli Stati Uniti. L’introduzione di questa misura ha il sostegno dell’industria assicurativa americana, che la ritiene necessaria per porre sullo stesso piano compagnie statunitensi e rappresentanze estere (ed eliminando di fatto il vantaggio competitivo che queste ultime avrebbero nel ricorrere a riassicuratori captive operanti all’estero). Secondo i sostenitori di questa soluzione, l’impatto della nuova tassa sarebbe neutro per il consumatore americano.

Un gruppo di compagnie – di cui fanno parte le principali compagnie europee e l’Associazione delle compagnie assicuratrici e riassicuratrici delle Bermuda – ritiene questa soluzione inefficace, ed ha perciò incaricato il Brattle Group (società di consulenza che raccoglie esperti di economia, finanza, diritto societario e problematiche governative su scala internazionale) di condurre un’analisi approfondita. I risultati di tale analisi sono illustrati nel presente documento e riflettono una posizione molto critica verso l’introduzione di misure fiscali atte a disincentivare il ricorso al mercato riassicurativo.
Fra le numerose evidenze emerse dallo studio figurano le seguenti:
— il mercato riassicurativo svolge un ruolo essenziale nell’ambito del comparto property/casualty americano, in particolare per rendere accessibile su larga scala l’assicurazione contro eventi non frequenti ma molto distruttivi (es. calamità naturali). Oltre il 60% degli indennizzi pagati per i maggiori uragani del 2005 (Katrina, Rita e Wilma) sono stati erogati dall’industria assicurativa e riassicurativa non americana;
— il ricorso a compagnie captive per la riassicurazione garantisce una migliore circolazione dell’informazione relativa al rischio ceduto e permette di gestire con maggiore flessibilità le disponibilità finanziarie al mutare del contesto di mercato;
— l’introduzione della tassa - come prevista dal disegno di legge allo studio - farebbe di fatto scomparire la cessione all’estero in riassicurazione, perché la pressione fiscale su tale attività disincentiverebbe ogni iniziativa in tal senso da parte delle compagnie assicuratrici;
— la restrizione dell’accesso alla riassicurazione porterebbe a una riduzione dell’offerta di coperture da parte delle compagnie (stimato entro il 2%) e a un aumento del premio per le coperture disponibili. Il maggior onere per il consumatore americano è stimato in 10-12 miliardi di dollari.