PREVIDENZA COMPLEMENTARE E RISPOSTE ALLA CRISI: UN PAPER PASSA IN RASSEGNA LE MISURE ADOTTATE NEI PAESI OCSE
P. Antolín, F. Stewart
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
www.oecd.org
La crisi finanziaria ha colpito anche il comparto della previdenza complementare: l’OCSE, ad esempio, stima un calo del volume globale degli attivi degli enti previdenziali pari al 20% a fine 2008. Ciò ha provocato pressioni sulle risorse dei fondi a prestazione definita e ha costituito un duro colpo per quei membri dei fondi a contribuzione definita che sono vicini al pensionamento.
Le risposte alla crisi finanziaria ed economica fornite da legislatori, supervisors, autorità politiche nei vari paesi sono state diversificate; gli autori del paper intendono esaminarle alla luce delle guidelines, delle “best practices” e delle raccomandazioni internazionali volte a migliorare i sistemi di previdenza privata.
Dall’analisi scaturiscono alcuni spunti di riflessione:
— la previdenza complementare privata mantiene un ruolo fondamentale nell’attuale panorama pensionistico;
— il risparmio previdenziale ha caratteristiche “di lungo termine”;
— la vigilanza deve essere proporzionata, flessibile e “risk-based”;
— le regole di solvibilità e di “funding” relative a piani pensionistici a prestazione definita devono rispondere a criteri anticiclici;
— è necessario utilizzare “meccanismi di sicurezza” per limitare il rischio di un insufficiente reddito pensionistico al momento della quiescenza;
— è importante migliorare la struttura dei piani a contribuzione definita (anche prevedendo strategie per limitare fenomeni di abbandono dei piani);
— i fondi pensione devono poter beneficiare di migliori regole di governance e di risk management;
— una maggiore trasparenza (soprattutto sotto il profilo dei costi, della performance e dell’informazione) deve caratterizzare i fondi pensione, i quali potrebbero trarre vantaggio anche da una migliore “educazione finanziaria” della clientela.
Il paper è completato da una rassegna delle principali misure adottate – in paesi OCSE e non – dai governi nazionali e dalle autorità di vigilanza per fronteggiare gli effetti della crisi finanziaria nel settore della previdenza complementare.