Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Calamità naturali

USA: L’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA DELL’ASSICURAZIONE DELLA CASA NELLE TERRE DI KATHRINA. UN URAGANO ANCHE NORMATIVO

R.W. Klein


The Wharton Risk Management and Decision Processes Center - University of Pennsylvania
http://opim.wharton.upenn.edu/risk/


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Il ripetersi di eventi naturali distruttivi di grave entità nel sud-est degli Stati Uniti ha portato, nel volgere di pochi anni, a una repentina evoluzione del contesto di mercato dell’assicurazione della casa.

Gli eccezionali andamenti delle stagioni degli uragani che si sono succedute dai primi anni ’90 hanno fortemente inciso sulle politiche delle compagnie assicuratrici danni e sulle regolamentazioni statali.

Nel periodo compreso tra l’uragano Andrew del 1992 e le 16 tempeste tropicali del 2008 (che hanno causato danni assicurati per oltre 13 miliardi di dollari), le compagnie hanno reagito adottando sistemi di risk modeling, rivedendo al rialzo le politiche di pricing, riducendo i casi assicurabili e, talvolta, abbandonando il mercato.

Per contemperare le esigenze di sostenibilità del business delle compagnie e le esigenze di accessibilità all’assicurazione da parte dei proprietari di immobili, i legislatori statali hanno adeguato le regolamentazioni vigenti talvolta rendendole molto più rigide e restrittive per le compagnie (Florida e Texas), altre volte cercando di agevolare l’accesso all’assicurazione (Louisiana).

L’andamento del business delle coperture per la casa negli ultimi anni ha prodotto perdite che richiederanno tempo per essere recuperate. Fermo restando che le differenti normative vincolano in misura e con modalità differenti le politiche di tariffazione delle compagnie, l’andamento eccezionalmente negativo degli ultimi anni ha portato all’aumento dei premi medi, a una riduzione dell’offerta assicurativa e alla fuoriuscita dal business di alcuni player (a cominciare da State Farm che, da leader di comparto, ha abbandonato il mercato della Florida).
Secondo gli autori, l’uscita dal mercato sarà una prospettiva che interesserà solo gli operatori secondari e che non dovrebbe portare scossoni nella composizione delle quote di mercato. In concreto, solo serie storiche più lunghe riguardanti l’interazione fra fenomeni naturali, quadro economico e contesto regolamentare potranno orientare verso l’individuazione di soluzioni economicamente affidabili per garantire la tutela delle posizioni delle compagnie e dei proprietari di immobili.

Lo studio prende in esame sei Stati costieri (Alabama, Louisiana, Florida, Mississippi, South Carolina e Texas).