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RAPPORTO 2009 DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ

Organizzazione Mondiale della Sanità


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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha di recente pubblicato il rapporto 2009, contenente i dati aggiornati sulla sanità mondiale.
I dati sono relativi ai 193 Paesi membri dell’OMS; la pubblicazione riferisce in merito ai progressi compiuti, agli obiettivi e alle sfide ancora aperte in campo sanitario. L’edizione 2009 contiene anche, diversamente rispetto al passato, una nuova sezione dedicata ai casi accertati di malattie infettive.

Le statistiche presenti nel documento sono state stilate a partire da pubblicazioni e dati di fonte OMS. Gli indicatori che vi appaiono sono stati scelti sulla base della loro pertinenza in riferimento alla salute mondiale, sulla base della disponibilità, della qualità dei dati stessi e – infine - dell'affidabilità e della comparabilità delle stime.

Il documento contiene dati ed evidenze in riferimento alla mortalità e al rischio di morbilità, alle cause dei decessi, alle malattie contagiose, agli interventi da parte dei servizi sanitari, ai fattori di rischio, alle spese per la salute e alle risorse disponibili per i servizi sanitari, alle differenze riscontrabili tra i diversi paesi sul piano sanitario e alle statistiche demografiche e socioeconomiche.

Riportiamo, qui di seguito, alcuni dati e tendenze:
— si riscontra una diminuzione della mortalità infantile (9 milioni di decessi - a livello mondiale - nel 2007, contro 12,5 milioni del 1990) e scende dal 27% (dato 1990) al 20% la percentuale di bambini denutriti;
— resta difficile, soprattutto nei paesi dell’area africana, la situazione relativa alla mortalità femminile per complicanze della gravidanza o del post-parto (il 99% dei decessi avviene nei paesi in via di sviluppo). Ogni anno muoiono circa 536.000 donne (400 decessi su 100.000 neonati vivi nel 2005), senza che i dati abbiano fatto registrare sensibili miglioramenti dal 1990. I servizi sanitari sono riusciti a fornire assistenza al parto nel 65% dei casi nel periodo 2000-2008, un dato in crescita del 4% rispetto al periodo 1990-1999;
— la lotta all’AIDS è ancora aperta e costituisce una priorità. Secondo le stime per il 2007, i nuovi casi sono 2,7 milioni, il che porta il numero dei malati a 33 milioni. Aumenta anche il numero di malati trattati con antivirali, ma sono ancora 9,7 milioni le persone che attendono di beneficiare del trattamento, soprattutto nei paesi in via di sviluppo;
— si conta in 1,2 miliardi il numero di persone affette da malattie tropicali o contagiose non convenientemente curate; una situazione delicata, ulteriormente aggravata dalla difficoltà di poter fruire di acqua potabile e dalla scarsa disponibilità di medicinali.