REGNO UNITO: RIFORMARE LA FINANZA PER RIMANERE LEADER. REPORT DEL GRUPPO DI LAVORO DEL CANCELLIERE DELLO SCACCHIERE
Chancellor Group. The Treasury
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Nei giorni scorsi il Governo britannico ha pubblicato il rapporto finale del “Financial Services Global Competitiveness Group”, un gruppo di lavoro guidato dal Ministero dell’Economia e composto da rappresentanti dei più importanti operatori finanziari del Paese. Obiettivo del gruppo di lavoro era quello di discutere il futuro del settore finanziario nazionale alla luce della crisi finanziaria globale.
Il rapporto finale evidenzia la necessità di una profonda riforma del settore, condizione imprescindibile per garantire un futuro da leader mondiale all’industria finanziaria britannica. In particolare, risulta importante:
1. Stabilire una linea politica chiara per il mantenimento del ruolo di riferimento a livello internazionale oggi svolto dal settore finanziario britannico:
— difendendo e incrementando i vantaggi derivanti all’economia britannica da questa posizione;
— avendo cura di coltivare i rapporti con gli altri operatori esteri al fine di conservare la posizione internazionale acquisita dal sistema finanziario britannico.
2. Riaffermare la reputazione del Regno Unito in termini di competenza, responsabilità e affidabilità:
— accelerando il processo di riforma del settore finanziario e di recepimento delle direttive europee che lo riguardano;
— garantendo la stabilità delle politiche fiscali in tema di investimenti finanziari;
— supportando un mercato del lavoro flessibile, specializzato e adeguatamente formato;
— apportando un nuovo senso di responsabilità che permetta di perseguire efficacemente gli obiettivi di sistema dei prossimi 10/15 anni.
3. Creare la condizioni per l’efficace implementazione delle proposte sopra formulate:
— impostando un dialogo aperto e proficuo fra Governo e settore finanziario;
— promuovendo all’estero l’immagine di eccellenza del settore finanziario britannico.
L’Associazione britannica delle compagnie assicuratrici (ABI) ha accolto con favore le evidenze del rapporto, sottolineando che si tratta di uno strumento utile ad evitare che le attuali difficoltà in cui versa il comparto bancario possano determinare gravi ripercussioni sul mercato finanziario britannico e sull’intero sistema economico del Paese.