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🇬🇧 Sicurezza stradale

LA SICUREZZA DELLE STRADE BRITANNICHE: UN CONSULTATION PAPER DEL MINISTERO DEI TRASPORTI

Department for Transport


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Visualizza il comunicato stampa di ABI


Il Ministero dei trasporti britannico (Department for Transport) ha pubblicato un “Consultation Paper” sulle politiche della sicurezza stradale nel prossimo decennio.

Il documento di consultazione pone l’accento sull’individuazione dei fattori “critici”, formula alcune proposte, sollecita il contributo di tutti coloro che, a diverso titolo, si sentono coinvolti nel problema della sicurezza stradale.

Grazie all’impegno di professionisti della prevenzione, ingegneri, enti di formazione e servizi di assistenza, il piano di prevenzione esauritosi nel 2007 ha permesso di ridurre del 18% il numero delle vittime sulle strade britanniche (anche se il bilancio resta altissimo: 3.000 decessi l’anno).

L’obiettivo del Governo inglese è quello di ridurre ulteriormente il numero delle vittime della circolazione nel prossimo decennio, attraverso un lavoro “mirato” sui principali fattori di rischio.
In tal senso, il documento definisce alcuni obiettivi:
— riduzione del numero delle vittime della circolazione;
— riduzione dei sinistri in cui siano coinvolti pedoni e ciclisti;
— aumento del livello di protezione di bambini, giovani e motociclisti;
— aumento del livello di sicurezza delle strade nelle zone rurali (strade che accolgono solo il 42% del traffico totale, ma fanno registrare il 62% del totale dei sinistri);
— mappatura del livello di sicurezza della rete stradale;
— lotta ai comportamenti contrari ai principi di prudenza (guida in stato d’ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, guida senza cinture di sicurezza, ecc.);
— contrasto alla guida a velocità elevata (fattore determinante nel 26% dei sinistri stradali).

L’Associazione delle compagnie assicuratrici britanniche (ABI) ha accolto con favore l’iniziativa del Ministero dei Trasporti, ma ha sottolineato la necessità di misure adeguate per ridurre il numero di vittime soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. A questo proposito, ABI propone anche un anno “di apprendistato” per i giovani guidatori e limiti al numero ammesso di passeggeri se essi vengono condotti da un automobilista ancora inesperto.