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🇮🇹 Economia italiana

RUEF: LE PREVISIONI SULL’ECONOMIA ITALIANA DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA

Ministero dell’Economia e delle Finanze


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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato la nuova Relazione Unificata sull’Economia e la Finanza Pubblica (RUEF, aprile 2009).
Secondo la Relazione, nel 2008 il Prodotto Interno Lordo italiano si è ridotto dell’1%. Tenuto conto del persistere di una congiuntura economica internazionale poco favorevole, è stimata un’ulteriore contrazione del 4,2% nel 2009, mentre nel biennio successivo è previsto il ritorno a una fase di lieve crescita (in media, pari allo 0,7%).
Il Rapporto sottolinea come l’economia italiana sia risultata relativamente meno esposta agli effetti della crisi. Ad esempio, l’impatto di quest’ultima sui bilanci delle banche risulta più contenuto rispetto ad altri paesi e anche le famiglie italiane appaiono meno vulnerabili, grazie a un indebitamento contenuto (inferiore rispetto alla media dell’area euro).

Per quanto riguarda invece l’indebitamento netto delle P.A., nel 2008 esso ha raggiunto 42.979 milioni di euro (pari al 2,7% del PIL), in crescita rispetto al 2007. Nel 2009 è previsto un ulteriore aumento al 4,6%, con una variazione di +0,9% rispetto alle stime precedenti. Si tratta di uno scostamento determinato, tra l’altro, dall’aumento della spesa pubblica (+3,0%) e dalla riduzione del gettito tributario (-2,1%).
Nel biennio 2010-2011, l’evoluzione dell’indebitamento sarà condizionata dal peso della spesa per interessi, la cui incidenza sul PIL è prevista passare dal 5% nel 2009 al 5,5% nel 2011. Di conseguenza – pur in presenza di un avanzo primario crescente (da 0,4% nel 2009 a 1,1% nel 2011) – il livello dell’indebitamento nel 2010 si attesterebbe sugli stessi livelli del 2009 (4,6%), per poi decrescere a partire dal 2011 (anno in cui dovrebbe collocarsi al 4,3%).