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Vigilanza

LA NUOVA VIGILANZA FINANZIARIA EUROPEA: LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE

Commissione Europea


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La Commissione europea ha adottato una Comunicazione sulla riforma della vigilanza finanziaria in Europa. La Comunicazione propone alcune riforme strutturali, relative all’attuale architettura regolamentare e di supervisione sui mercati finanziari.
Sono due le novità fondamentali proposte dalla Commissione.

Da una parte, la creazione di un “European System of Financial Supervisors” (ESFS), che sarà incaricato della vigilanza delle singole istituzioni finanziarie (supervisione micro-prudenziale) e che consiste di un network composto sia dalle autorità di controllo nazionali sia dalle nuove autorità di controllo europee (create a partire dalla riforma e dall’ampliamento dei poteri dei tre comitati “Lamfalussy” esistenti: CEIOPS, CEBS e CESR). Tale network sarà basato sui principi della partnership, della flessibilità e della sussidiarietà, con l’obiettivo di aumentare la fiducia reciproca tra supervisor nazionali e di controllare efficacemente le operazioni cross-border.

Dall’altra, l’istituzione di un “European Systemic Risk Council” (ESRC), che dovrà monitorare e valutare i rischi di instabilità del sistema finanziario nel suo complesso (supervisione macro-prudenziale). ESRC fornirà un “warning” tempestivo sui rischi sistemici e intende rispondere a una delle più importanti carenze emerse nella crisi finanziaria in corso.
Si tratta del modello di vigilanza delineato dal gruppo “de Larosière” (si veda, in proposito, Panorama Assicurativo n. 65, marzo 2009), che costituisce - secondo la Commissione - un passo importante per restituire fiducia ai mercati finanziari, per affrontare meglio le future crisi e proteggere la crescita e l’occupazione.
Le nuove regole, volte a dare attuazione alle proposte contenute nella Comunicazione, saranno varate nell’autunno di quest’anno. La Commissione intende monitorare attentamente l’implementazione di questa nuova architettura regolamentare. Una valutazione della sua efficacia dovrà necessariamente essere effettuata entro il 2013.
Tutti i soggetti interessati sono invitati a trasmettere le loro opinioni sulle proposte entro il 15 luglio 2009.