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Fondi pensione

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE SULLA DIRETTIVA FONDI PENSIONE

Commissione Europea


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La Commissione europea ha presentato una relazione su alcuni aspetti della direttiva IORP (2003/41/CE), relativa alle attività e alla vigilanza sugli enti pensionistici aziendali o professionali.
La direttiva IORP prescrive esplicitamente alla Commissione di pubblicare, ogni due anni, una relazione sul calcolo delle riserve tecniche, nonché, quattro anni dopo la pubblicazione della stessa direttiva, sull’applicazione delle norme relative agli investimenti, sui progressi compiuti nell’adattamento dei sistemi nazionali di vigilanza e sugli istituti depositari oltreconfine.

Per quanto concerne i quattro aspetti sopra menzionati non esiste, secondo la Commissione, la necessità immediata di apportare modifiche legislative. La direttiva, sostiene la Commissione, è stata in grado di dare avvio a un mercato europeo dei fondi pensione, anche se i suoi effetti devono ancora trovare piena manifestazione.
La Commissione sta comunque valutando la necessità di eventuali modifiche legislative connesse ad altri elementi che riguardano gli IORP (in particolare, le regole sulla solvibilità).

Con particolare riguardo ai principi di calcolo delle riserve tecniche, può essere presa in considerazione, secondo la Commissione, la possibilità di realizzare una maggiore armonizzazione.
Quanto alle norme sugli investimenti, rileva anzitutto che l’introduzione del “prudent pension principle” ha avuto un impatto, sul piano regolamentare, in molti Stati membri e che - sebbene i limiti quantitativi di investimento svolgano ancora un ruolo importante - sempre maggiore attenzione è ora concentrata sugli aspetti qualitativi delle regole di investimento. Inoltre, serve maggiore chiarezza sulla definizione dei mercati di capitale di rischio e sul campo d’applicazione delle disposizioni in materia di concentrazione. La Commissione e il CEIOPS continueranno, infine, il monitoraggio sul funzionamento delle norme relative agli investimenti, soprattutto alla luce della crisi finanziaria.
Quanto ai depositari, la Commissione auspica maggiore cooperazione tra le Autorità di vigilanza sugli IORP e quelle dei depositari esteri.

Come sottolineato nel documento, la Commissione intende proseguire il generale monitoraggio sulla corretta applicazione della direttiva IORP da parte degli Stati membri.