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Vigilanza

LA RISPOSTA CONGIUNTA DI CEBS, CEIOPS E CESR AL PROGETTO DI RIFORMA DELLA VIGILANZA FINANZIARIA IN EUROPA

CESR


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I Comitati europei composti dalle autorità di controllo del settore assicurativo (CEIOPS), del settore bancario (CEBS) e del mercato mobiliare (CESR) hanno pubblicato la risposta congiunta alla pubblica consultazione in materia di riforma della vigilanza, lanciata dalla Commissione Europea il 10 marzo. In quella occasione, tutte le parti interessate erano state invitate a formulare commenti sulle proposte di riforma contenute nel Rapporto “de Larosière” e nella successiva Comunicazione della Commissione del 4 marzo.

I Comitati hanno approvato, nella sostanza, il programma di riforma delineato dal Rapporto “de Larosière” e – in particolare – si sono dichiarati a favore della creazione di un nuovo organismo europeo, che avrà chiare competenze in materia di stabilità finanziaria a livello “macro”. In riferimento ai servizi finanziari, inoltre, i Comitati sono concordi sulla necessità di un assetto regolamentare più efficace ed equilibrato a livello europeo, all’interno del quale le Autorità di nuova costituzione (una, o più d’una) ricopriranno un ruolo fondamentale e indipendente nella definizione di regole tecniche e nel garantire l’armonizzazione, la decentralizzazione e l’indipendenza dell’attività di vigilanza.
Infine, al lavoro del “Gruppo de Larosière” viene riconosciuto dai Comitati il merito di aver proposto – con notevole lungimiranza – un’architettura di vigilanza del mercato finanziario europeo basata su un modello “two-tier/level”, all’interno del quale i Comitati stessi possono fungere da “link” tra le disposizioni di vigilanza a livello “macro” e a livello “micro”, con l’obiettivo di meglio identificare e mitigare il rischio sistemico.

Per raggiungere tali obiettivi sono necessari strumenti adeguati:

— azione intensa di armonizzazione, tesa ad eliminare le discrezionalità nazionali, in favore di un ampio fondamento comune in materia regolamentare (“single rulebook”);
— maggiore efficacia nell’azione dei “Colleges of Supervisors”, considerati fondamentali per garantire il coordinamento e l’efficienza della vigilanza sulle operazioni cross-border;
— messa a disposizione, in ambito europeo, di strutture e strumenti comuni per l’efficace gestione della crisi finanziaria e per la condivisione degli oneri;
— disponibilità di adeguate risorse per far fronte alle maggiori esigenze collegate alla riforma e alla riorganizzazione della vigilanza, come sottolineato dal Rapporto “de Larosière”.

Il documento pubblica, oltre alla posizione congiunta, posizioni distinte assunte singolarmente dai tre Comitati su alcuni punti specifici del progetto di riforma del settore finanziario europeo.