REGNO UNITO: REPORT MARSH SUGLI IMPATTI ASSICURATIVI DELL’ “INFLUENZA SUINA”
Marsh
A pochi giorni dalla manifestazione dei primi casi di influenza suina (“influenza A”), il broker Marsh ha diffuso un rapporto che intende evidenziare – in linea generale – le implicazioni di una eventuale pandemia per il settore assicurativo britannico.
Le tipologie di coperture più direttamente interessate sono le seguenti:
— responsabilità del datore di lavoro (copertura obbligatoria): l’infezione contratta dal lavoratore sul posto di lavoro può determinare l’avvio di azioni risarcitorie nei confronti del datore di lavoro. Fino al massimale minimo di 5 milioni di sterline non sono ammesse clausole di esclusione;
— r.c. generale e r.c. prodotti: nessuna copertura di questo tipo permette di iscrivere fra le esclusioni il caso di pandemia, quando è possibile dimostrare che l’infezione è stata contratta da un terzo per mezzo di azioni o beni facenti capo all’assicurato;
— r.c. ambientale: il rischio di infezione non viene considerato ai fini risarcitori solo in presenza di una clausola di esclusione esplicita all’interno della polizza;
— viaggi: la copertura può contenere clausole che prevedano (oppure escludano) l’indennizzo all’assicurato in caso di annullamento di viaggi;
— danni a beni e interruzione d’esercizio: sotto il profilo assicurativo, gli eventuali risarcimenti possono derivare dalla perdita di beni considerati infetti oppure dalla necessità, per l’azienda, di interrompere temporaneamente l’attività per portare a termine operazioni di disinfestazione.