RISPARMI E INVESTIMENTI DELLE FAMIGLIE IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI: UN CONFRONTO DI EUROSTAT
Peeter LEETMAA, Hervé RENNIE, Béatrice THIRY
Eurostat
http://epp.eurostat.ec.europa.eu
EUROSTAT, l’ufficio statistico europeo, ha dedicato un numero di “Statistics in Focus” ad un confronto Europa-USA su tassi di risparmio, tassi di investimento e reddito disponibile delle famiglie. I dati si riferiscono al periodo 1995-2007 e non considerano, pertanto, gli effetti della crisi finanziaria.
Dall’analisi emerge che il reddito familiare pro-capite – tenuto conto degli adeguamenti dovuti alle differenze di prezzo tra le nazioni – è superiore negli USA rispetto sia ai Paesi della zona euro (di circa il 50%) sia a quelli dell’Unione Europea (di circa il 66%).
Per quanto concerne l’Europa, in particolare, il più elevato reddito reale pro-capite si registra nel Regno Unito, in Norvegia e in Austria; Polonia, Paesi baltici e Slovacchia sono invece caratterizzati dai livelli più bassi.
D’altro canto, le famiglie europee hanno risparmiato una maggiore percentuale del loro reddito disponibile (13,9% nella zona euro e 10,8% nell’UE) rispetto alle famiglie americane (solo il 5,2%).
I più alti tassi di risparmio sono stati registrati in Svizzera (17,1%), Germania (16,7%), Slovenia (16,4%), Austria (16,3%), Francia (15,6%) e Italia (poco più del 14%). I meno elevati, invece, sono stati osservati nei Paesi baltici e nel Regno Unito (vicini o inferiori allo zero).
Per quanto attiene agli investimenti delle famiglie, i tassi di investimento - definiti come rapporto tra investimenti lordi (abitazioni, mezzi di trasporto e altri beni di investimento) e reddito disponibile lordo - sono pari, nel 2007, all’8,9% negli Stati Uniti e al 10,4% nell’Unione europea (10,9% nell’area euro). A livello nazionale, il tasso di investimento più alto si è registrato in Irlanda (24,7%), il più basso in Svezia (5,7%).