LA GESTIONE DEI RISCHI CATASTROFALI IN SOLVENCY II
Guy Carpenter - GC Capital Ideas
I rischi catastrofali sono considerati un elemento fondamentale per la valutazione della solvibilità delle imprese assicuratrici operanti nei rami danni, poiché l’avverarsi di tali rischi non è frequente ma l’impatto in termini di oneri per le compagnie può essere molto elevato.
Questa caratteristica è stata tenuta in considerazione anche nell’ambito dei lavori del CEIOPS sul progetto europeo “Solvency II”.
Questo breve rapporto illustra le caratteristiche specifiche dei tre approcci ammessi dal QIS4 per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio catastrofale danni:
— metodo 1: si procede al calcolo della solvibilità applicando una formula standard (a livello dei premi, distinti per i singoli rami esercitati dalla compagnia), senza alcun ricorso ad analisi di scenario;
— metodo 2: il calcolo è basato su un’analisi di scenario elaborata dall’autorità di vigilanza. I fattori geografici determinano il contesto locale in cui la compagnia opera e influenzano la sua esposizione al rischio di insolvenza;
— metodo 3: costituisce la vera novità introdotta con il QIS4. Prevede la possibilità, per le imprese, di elaborare analisi di scenario “personalizzate” che tengano conto dei rami esercitati e del contesto geografico, per determinare il grado di esposizione al rischio di insolvenza.
L’articolo presenta alcuni esempi di modalità di calcolo della solvibilità a seconda della tipologia di rischio catastrofale considerato e del contesto geografico di accadimento.