“GLOBAL FINANCIAL STABILITY REPORT” DEL FMI: FINANZA ANCORA SOTTO PRESSIONE
IMF
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato l’ultima edizione del “Global Financial Stability Report”, pubblicazione periodica che esamina i fattori di rischio del sistema finanziario globale.
Il mondo della finanza rimane ancora sotto pressione a seguito della crisi che ha contagiato famiglie, imprese e settore bancario, sia nelle economie sviluppate sia in quelle emergenti.
Gli interventi pubblici di sostegno all’economia e le “azioni anticrisi” del settore privato iniziano, però, a dare i primi risultati positivi.
Secondo l’FMI, tuttavia, sono ancora necessari diversi interventi e alcune decisioni di carattere politico. L’obiettivo è quello di contrastare gli inevitabili effetti del deleveraging finanziario (in particolare nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nei paesi dell’area Euro), attraverso provvedimenti coerenti, chiari e coordinati a livello internazionale.
Le tre priorità di breve termine indicate dal Fondo Monetario - peraltro già emerse durante il G7 del febbraio scorso - sono:
1) assicurare al sistema bancario l’accesso alla liquidità;
2) identificare e gestire gli asset “problematici”;
3) ricapitalizzare le istituzioni finanziarie deboli, ma ancora in grado di salvarsi, e liquidare rapidamente le banche impossibilitate ad uscire dalla crisi.
Tali obiettivi sono raggiungibili attraverso un ruolo più attivo della vigilanza e l’approvazione di regole di bilancio che siano garanzia di maggiore trasparenza (ad esempio, nel calcolo dei requisiti patrimoniali relativi agli asset illiquidi).
Accanto a questi interventi, il Fondo Monetario suggerisce un mix di politiche fiscali e finanziarie integrate al fine di evitare che gli effetti del deleveraging finanziario si riflettano pesantemente anche sulle economie dei paesi emergenti.