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LA RAGIONERIA GENERALE AGGIORNA LE PREVISIONI SULLA SPESA PER PENSIONI, SANITÀ E ASSISTENZA

Ragioneria Generale dello Stato


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La Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente aggiornato le previsioni sulle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico, sanitario e assistenziale del nostro Paese.

Le ipotesi in base alle quali sono stati elaborati gli scenari sono cambiate profondamente rispetto al passato, in relazione sia all’aspetto macroeconomico sia al quadro demografico. Per omogeneità di confronto con le previsioni elaborate in ambito europeo, si è deciso di estendere fino al 2060 (aumentandolo di dieci anni) l’orizzonte temporale del periodo di previsione.

Le nuove ipotesi di carattere demografico considerano un incremento nella speranza di vita di 0,9 anni per i maschi e di 0,7 anni per le femmine: nel 2050, tale speranza sarebbe, rispettivamente, di 84,5 anni e di 89,5 anni. Sul piano macroeconomico sono state modificate, tra le altre, le ipotesi sul tasso di crescita della produttività, che nel periodo 2030–2050 dovrebbe convergere verso l’1,72% medio annuo.

Sulla base delle due ipotesi, demografiche e macroeconomiche, il tasso di crescita medio annuo del PIL reale dovrebbe attestarsi intorno all’1,5% tra il 2010 e il 2060.
Gli scenari prospettati dal documento sono definiti sia a livello nazionale (nazionale “base” e “programmatico”) sia in ambito europeo.

Lo scenario nazionale prevede, nel triennio 2008-2010, una crescita dell’1% del rapporto spesa pensionistica/PIL (raggiungerà il 15%). A partire dal 2013 e fino al 2025, poi, tale rapporto si manterrà stabile intorno al 15%. Il picco (15,5%) si avrà nel 2038; a partire da tale data inizierà invece una fase di rapida diminuzione, fino al 13,2% del 2060. Gli andamenti della spesa pubblica per sanità e assistenza assumono la forma di una funzione monotona crescente (la prima raggiunge un picco del 9,0% e la seconda del 3,3% nel 2060).

Conclusioni analoghe sono confermate nello scenario alternativo (“EPC-WGA baseline” – in questo caso gli scenari previsivi sono elaborati dal Gruppo di Lavoro sugli effetti finanziari dell’invecchiamento demografico, costituito presso il Comitato di Politica Economica del Consiglio ECOFIN), che utilizza alcune ipotesi demografiche elaborate da Eurostat nel 2007. Le proiezioni EPC-WGA sono basate su scenari definiti secondo criteri omogenei nell’ambito degli Stati membri dell’Unione europea.

In entrambi gli scenari – nazionale ed europeo - la spesa complessiva per assistenza, sanità e pensioni è destinata a raggiungere nel 2060 valori vicini al 24%.