ASSICURAZIONI MARITTIME 2008: RISULTATI NON BRILLANTI, MA CAUTO OTTIMISMO
International Union of Marine Insurance
L’Associazione internazionale degli assicuratori marittimi (IUMI) ha diffuso i primi dati relativi all’andamento del comparto, a livello mondiale, nell’esercizio 2008.
Dai dati preliminari emerge che il bilancio d’esercizio è da ritenersi, nel complesso, positivo. L’onere relativo ai sinistri per merci trasportate (“cargo insurance”) dovrebbe ridursi, grazie alla contrazione del 10% dei sinistri denunciati (il che riporta la redditività del ramo ai livelli del 2005 e del 2006). La principale causa di danno alle merci risulta essere l’acqua (42% dei casi).
Per quanto riguarda i danni subiti da imbarcazioni ed equipaggiamenti (“hull insurance”), il 2008 è stato caratterizzato da un decremento del numero di sinistri denunciati. Dopo la rapida crescita del periodo 1998-2007, il 2008 dovrebbe presentare una riduzione del 20% circa.
Va sottolineato che il sostenuto aumento di tali sinistri negli ultimi anni è stato correlato a un forte sviluppo nelle flotte mercantili attive.
Per quanto riguarda le coperture per gli impianti di estrazione di petrolio (“Offshore Energy”), i dati ufficiali 2008 sono preoccupanti a causa dei danni provocati agli impianti estrattivi dai numerosi uragani che hanno interessato il Golfo del Messico, a cominciare dall’uragano Ike.
Infine, sono state fornite indicazioni circa l’andamento del business nel 2009, che sta subendo gli effetti della crisi finanziaria mondiale. Si prevede una sensibile contrazione del volume di affari, soprattutto per le coperture merci trasportate, a causa dei minori volumi movimentati.