RAPPORTO ABI SUL RISPARMIO IN GRAN BRETAGNA: 1° TRIMESTRE 2009
Association of British Insurers
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In un recente documento che analizza le tendenze del risparmio dei cittadini britannici nel primo trimestre 2009, l’Associazione delle compagnie assicuratrici (ABI) pone in evidenza la necessità di attuare politiche urgenti per il sostegno del risparmio, la cui propensione è stata fortemente ridotta dagli effetti della crisi finanziaria.
Le previsioni sulla congiuntura economica 2009 rimangono negative per la grande maggioranza degli intervistati, anche se non sembrano probabili deterioramenti gravi rispetto alla situazione attuale.
Particolarmente preoccupante è il dato riguardante il risparmio pensionistico volontario. Il 42% degli intervistati ha dichiarato che il proprio risparmio previdenziale corrente si è ridotto o azzerato.
Un quarto dei lavoratori attivi intervistati ha dichiarato che l’accesso “precoce” ai piani pensionistici complementari si è tradotto – complice la congiuntura finanziaria corrente - in un rilevante aggravio sulle finanze personali.
Fra le tipologie di investimento di lungo periodo, l’acquisto di immobili risulta quella più comune (45% degli intervistati), anche per la concomitante flessione dei tassi di interesse sui mutui ipotecari. Rimane molto bassa la preferenza per i conti correnti e i titoli.
Per quanto invece riguarda il grado di preferenza nei confronti dell’investimento di tipo assicurativo, le evidenze emerse sono contrastanti.
Da un lato, le polizze vita sono considerate molto “appetibili” ai fini di un possibile, futuro investimento da parte di coloro che non dispongono ancora di questo prodotto finanziario; dall’altro, un quinto degli intervistati vede nella frode assicurativa una via percorribile per realizzare un introito aggiuntivo e controbilanciare la situazione di ristrettezza economica attuale.