GIAPPONE: RACCOLTA IN CALO PER GLI ASSICURATORI DANNI NEL 2007/2008
General Insurance Association of Japan
L’Associazione delle compagnie assicuratrici danni operanti in Giappone (GIAJ) ha recentemente diffuso i dati sull’andamento dell’esercizio 2007-2008 (compreso fra aprile 2007 e marzo 2008).
Le 51 compagnie del mercato hanno raccolto circa 8.300 miliardi di yen (65 miliardi di euro), con una flessione del 3% rispetto all’esercizio precedente.
La riduzione della raccolta è principalmente ascrivibile a una contrazione nei volumi realizzati in rami portanti, quali le coperture auto complementari (-0,6%), la rc auto obbligatoria (-1%) e l’incendio (-2,8%), risultato della forte concorrenza sui prezzi.
Le prestazioni erogate sono state pari a 4.336 miliardi di yen (34 miliardi di euro), un risultato in linea con quello dell’anno precedente.
Gli attivi investiti si sono ridotti del 7%, attestandosi a 34.700 miliardi di yen (271 miliardi di euro). La riduzione ha riguardato soprattutto l’investimento in titoli azionari - passato da 12.800 miliardi Nel 2006 (100 miliardi di euro) a 9.400 (73 miliardi di euro) -, a causa della minore appetibilità dei mercati finanziari.
L’utile della gestione assicurativa è ammontato a 378 miliardi di yen, 36 miliardi in meno rispetto al 2006. L’utile al netto delle imposte si è attestato invece a 236 miliardi di yen (3 miliardi di euro), 14 miliardi di yen in meno rispetto all’esercizio precedente.
Sotto il profilo della distribuzione, l’esercizio è stato caratterizzato da un processo di razionalizzazione organizzativa già avviato in passato, che vede una sostanziale riduzione nel numero di agenzie attive, a fronte di un maggior numero di lavoratori impiegati. A fine marzo 2008 le agenzie attive erano oltre 235.000, con più di 2 milioni di occupati.
Dal punto di vista normativo/regolamentare, le maggiori novità hanno riguardato:
- l’introduzione della class action a favore dei consumatori;
- l’introduzione di una speciale modulistica, attraverso la quale il consumatore può esprimere il proprio giudizio sul prodotto assicurativo acquistato (nell’intento di garantire al cliente una maggior tutela);
- la liberalizzazione totale della vendita di prodotti assicurativi tramite banca.
Secondo i più recenti dati Swiss-Re Sigma, il Giappone risulta essere – nei rami danni – il primo mercato assicurativo dell’Asia e il quarto al mondo.