Panorama Assicurativo Ania

🇳🇱 Crisi finanziaria

L’IMPATTO DELLA CRISI FINANZIARIA SULLE ASSICURAZIONI OLANDESI: CAUSE, EFFETTI, RIFORME NECESSARIE

Boston Consulting Group


Verbond van Verzekeraars
www.verzekeraars.nl


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Il forte impatto della crisi finanziaria sull’industria assicurativa locale ha spinto l’Associazione degli assicuratori olandesi a commissionare a Boston Consulting Group uno studio, incentrato sui sistemi da adottare per rendere il settore meno vulnerabile di fronte a turbolenze finanziarie di grande entità, come quelle verificatesi nei mesi scorsi.

Il Report consiste di tre parti.
La prima contiene un’illustrazione degli aspetti principali dell'attuale crisi finanziaria, con particolare attenzione alle cause che ne hanno provocato l’esplosione.

La seconda parte si sofferma sugli effetti della crisi - e della conseguente recessione economica - sull’industria assicurativa olandese. Mediamente, sono risultate più interessate dalle turbolenze le imprese vita e quelle di bancassicurazione; i conglomerati finanziari olandesi sono stati maggiormente colpiti - rispetto agli altri gruppi europei - proprio a causa di un business mix più orientato all’assicurazione vita e per la forte presenza di attività bancarie.

Nonostante i numerosi casi di ricorso agli aiuti finanziari messi a disposizione dello Stato, non si sono registrate situazioni di diminuzione del patrimonio al di sotto del margine minimo di solvibilità. Ciò non toglie che miglioramenti siano necessari per l’industria assicurativa olandese, sia dal punto di vista gestionale sia dal punto di vista regolamentare. A tali miglioramenti è dedicata la terza parte del Report.

Gli autori formulano, al riguardo, quattro principali raccomandazioni:
— è necessario focalizzare l’attenzione di operatori e supervisor sulla fase in cui le “bolle” speculative si formano e sui modi per evitare gli effetti più deteriori della loro esplosione;
— occorre evitare che vi sia una separazione fra le funzioni attuariali e di risk management e la direzione di un’impresa. I modelli utilizzati per la misurazione del rischio devono essere più trasparenti e più facili da spiegare;
— regulators e supervisors dovrebbero - quando necessario - esercitare un ruolo più attivo, soprattutto in presenza di chiari segnali del formarsi di “bolle” speculative in particolari segmenti di mercato;
— è necessario continuare a garantire una forte solidità patrimoniale alle imprese assicuratrici olandesi, sia a livello di gruppo sia a livello di singole entità.
Il documento si conclude con uno sguardo al futuro e, in proposito, si afferma che il maggiore rischio per le imprese di assicurazione vita sta nel prolungarsi di un periodo di bassi tassi di interesse e di rendimenti estremamente ridotti, come accaduto in Giappone nel corso degli anni ’90.