Panorama Assicurativo Ania

🌎 Crisi finanziaria

STABILITÀ FINANZIARIA: LE PROPOSTE DEL GRUPPO DEI TRENTA

Group of Thirty


Visualizza il documento


Il Gruppo dei Trenta, comitato consultivo che raccoglie importanti personalità del mondo dell’economia, della politica e della vigilanza (tra i quali T. Padoa Schioppa, J. de Larosière, P. Krugman), ha pubblicato recentemente il report “Financial Reform. A Framework for Financial Stability”.

La crisi, insieme alle politiche pubbliche messe in atto per contrastarne gli effetti, ha avviato un processo di consolidamento all’interno dei mercati finanziari e di cambiamento nella struttura stessa di questi sistemi. Si stanno manifestando pericoli di concentrazioni eccessive e/o non economicamente giustificabili, di riduzione dei livelli di concorrenza e di aumento delle situazioni di conflitto di interesse.

Questi effetti sono il risultato indiretto, e talvolta non desiderato, del livello massiccio raggiunto dall’intervento statale, con conseguenze sulla proprietà delle nuove istituzioni finanziarie del dopo-crisi e con interrogativi su quali dovrebbero essere i confini dell’intervento pubblico, sia dal punto di vista delle istituzioni finanziarie sia dei consumatori.

Secondo il Gruppo dei Trenta, è indispensabile ridisegnare complessivamente il sistema di regole e controlli, in maniera da risollevare la fiducia nelle istituzioni finanziarie, con mercati più efficienti e trasparenti. Regole che, comunque, dovrebbero essere sufficientemente equilibrate, in modo da bilanciare l’indispensabile rigore con la necessità di efficienza e flessibilità dei mercati.
Le riforme, pertanto, dovrebbero essere basate su alcuni principi fondamentali.

In primo luogo, il settore pubblico deve continuare ad avere un ruolo fondamentale nella regolamentazione e supervisione del sistema bancario e delle istituzioni finanziarie non bancarie la cui attività comporta rischi di carattere sistemico.

Il settore pubblico dovrà, inoltre, garantire l’esistenza di quelle infrastrutture che, come le stanze di compensazione e i sistemi di settlement, permettono il funzionamento di mercati efficienti.
L’intervento pubblico dovrebbe poi mirare a garantire comunque un’effettiva concorrenza nel mercato e a evitare concentrazioni eccessive.

Altro principio guida delle riforme sarà poi quello di costituire una rete di Authority di controllo che siano ispirate all’indipendenza da interessi politici e privati e che riescano a migliorare il coordinamento e la coerenza sia della regolamentazione contabile sia delle politiche di intervento in caso di crisi.

Sarà infine importante, secondo il comitato dei “trenta saggi”, intervenire sulla governance e sul risk management delle istituzioni finanziarie, non dimenticando che buona parte della crisi è stata causata da un’ottica di gestione eccessivamente orientata al breve termine.