AUSTRALIA: PRIMI BILANCI DOPO I RECENTI VIOLENTI INCENDI
Guy Carpenter
Si fa sempre più pesante il bilancio degli incendi che, per quasi tre settimane, hanno devastato lo Stato australiano di Victoria.
I più recenti dati forniti dalle autorità stimano 209 vittime, oltre 500 feriti, più di 1.800 abitazioni distrutte e 10.000 persone evacuate. La superficie interessata dagli incendi è pari a 4.400 chilometri quadrati.
In termini di danni, si tratta del più grave bilancio - causato da un evento naturale - mai registrato in Australia nel corso dell’ultimo secolo.
Circa l’origine degli incendi, le autorità sono propense a ritenere che molti di essi siano scaturiti da eventi fortuiti, quali fulmini, scintille degli impianti di distribuzione di energia elettrica, abbandono di fuochi o sigarette.
Le autorità ritengono tuttavia che parte degli incendi sia anche di origine dolosa e, conseguentemente, hanno avviato le indagini del caso.
Gli incendi sono stati favoriti da condizioni climatiche eccezionali, quali una persistente siccità, temperature superiori ai 45 gradi centigradi e venti persistenti.
Dal punto di vista assicurativo, il bilancio attuale conta oltre 6.200 denunce di sinistro per danni a cose (abitazioni e auto), per un valore di circa 790 milioni di dollari australiani (circa 400 milioni di euro).
Il Governo australiano ha annunciato lo stanziamento di un pacchetto di aiuti in ragione di 10 milioni di dollari (5 milioni di euro) e ha assunto l’impegno – senza limite di spesa - di ricostruire i centri abitati distrutti dalle fiamme.