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🇪🇺 Demografia

PRIME STIME DEMOGRAFICHE PER IL 2009 IN EUROPA

Eurostat


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Lo scorso dicembre, l’Ufficio statistico europeo (Eurostat) ha pubblicato le prime stime demografiche sulla popolazione dell’UE-27 e dell’area euro (al 1° gennaio 2009).

Secondo i dati diffusi da Eurostat, l’UE-27 ha raggiunto i 499,7 milioni di abitanti all’inizio del 2009, mentre gli abitanti dei Paesi dell’area euro, Slovacchia compresa, sono diventati 328,6 milioni.

Da un confronto con i dati al 1° gennaio 2008 si evidenzia che:
— nell’UE-27 la popolazione è aumentata di 4,4 punti ogni mille abitanti, in virtù della crescita naturale della popolazione dell’1,1‰ e del flusso migratorio netto del 3,3‰;
— complessivamente, la popolazione dell’UE-27 è aumentata di 2,2 milioni di abitanti nel 2008.

Per quanto attiene al numero dei nati vivi nell’UE-27, il dato è stimato a 5,4 milioni nel 2008, pari ad un tasso di natalità lordo di 10,8 nati ogni 1000 abitanti. I tassi di natalità più alti sono stati registrati in Irlanda (18,1‰), Regno Unito (13‰), Francia (12,9‰), Estonia (12,2‰), Svezia (11,9‰) e Danimarca (11,8‰), mentre quelli più bassi sono riferiti alla Germania (8,3‰), a Malta e all’Austria (9,2‰), alla Bulgaria (9,4‰) ed infine, all’Italia e al Portogallo (9,6‰).

Sempre nel 2008, il numero dei decessi nell’UE-27 è stato stimato in 4,8 milioni, pari a un tasso di mortalità lordo di 9,7 morti ogni 1000 abitanti.
I tassi di mortalità più alti sono stati registrati in Bulgaria (14,2‰), in Lettonia (14‰), Lituania (13,2‰) e Ungheria (13‰), mentre quelli più bassi si riferiscono all’Irlanda (6,1‰), a Cipro (6,6‰), al Lussemburgo (6,9‰) e, infine, a Malta (7,7‰).
Ne consegue che il record di crescita della popolazione nel 2008 appartiene all’Irlanda (12‰), seguita dalla Francia (4,5‰), dal Lussemburgo (4,3‰), da Cipro (3,9‰) e dal Regno Unito (3,6‰). Otto Stati, invece, hanno fatto registrare un tasso di crescita naturale negativo: a questo gruppo appartengono, ad esempio, Bulgaria (-4,8‰), Lettonia (-3,2‰), Ungheria (-3,1‰), Lituania (-2,6‰) e Germania (-2‰).

Secondo le stime Eurostat, i tre quarti dell’aumento della popolazione nell’UE-27 è dovuto ai flussi migratori. In termini relativi, i flussi migratori netti più rilevanti sono stati registrati in Irlanda (14,1‰), Slovenia (12,6‰), Lussemburgo (11,9‰), Cipro (11,7‰) e Spagna (10,2‰). Per contro, Paesi quali Bulgaria, Lettonia, Lituania e Polonia sono stati caratterizzati da un saldo migratorio negativo.