USA: LIMITI D’ETÀ PER L’ASSUNZIONE DI ALCOLICI E SINISTROSITÀ DEI GIOVANI GUIDATORI
A.T. McCartt , L.A. Hellinga, B.B. Kirley
Insurance Institute for Highway Safety
www.iihs.org
È ampiamente dimostrato che il consumo di alcolici è una delle principali cause di incidenti stradali per tutte le categorie di guidatori; in particolare, lo è per i giovani.
Dal 1988, negli Stati Uniti, l’età minima per poter assumere sostanze alcoliche è fissata a 21 anni. Nel rapporto - diffuso dell’Insurance Institute for Highway Safety (un ente indipendente preposto alla promozione della sicurezza sulle strade) - gli autori intendono fornire una risposta, su base scientifica, alla proposta di abbassare il limite minimo di età a 18 anni.
Le serie storiche evidenziano che l’innalzamento dell’età minima necessaria per il consumo di alcool ha contribuito, nel tempo, a ridurre - in termini assoluti e relativi - il numero di incidenti stradali provocati da giovani guidatori in stato di ebbrezza.
Il rapporto difende pertanto la validità di tale strumento: secondo lo studio, anche le campagne sul consumo responsabile di alcolici non possono garantire l’eliminazione degli effetti negativi derivanti da un eventuale abbassamento a 18 anni dell’età minima per l’assunzione di alcool.
Il beneficio che si avrebbe dal mantenimento del limite di età, invece, non verrebbe espresso soltanto in termini di sicurezza stradale, ma anche in termini di salute pubblica generale: un limite minimo di età più elevato conduce a un consumo più consapevole e, quindi, ad evitare comportamenti dannosi per la salute.