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🇬🇧 Crisi finanziaria

FSA “FINANCIAL RISK OUTLOOK 2009”: BANCHE E ASSICURATORI UK DI FRONTE ALLA CRISI

Financial Services Authority


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L’autorità di vigilanza sull’industria finanziaria del Regno Unito (FSA-Financial Service Authority) ha pubblicato il “Financial Risk Outlook 2009”, il report annuale sull’andamento dei mercati finanziari e assicurativi d’oltremanica.

La crisi globale, la peggiore degli ultimi 70 anni, ha fatto crollare in numerosi Paesi la fiducia degli investitori, anche nei confronti di banche di grandi dimensioni. Gli interventi delle autorità nazionali - attraverso ricapitalizzazioni, garanzie sui conti, immissione di liquidità da parte della banca centrale -, pur efficaci nel prevenire il collasso del sistema bancario e nel proteggere i depositi dei clienti, non sono state però sufficienti a evitare la drastica riduzione del credito all’economia reale.

Inoltre, il deleveraging di banche, istituzioni finanziarie e famiglie, conseguenza della riduzione della bolla finanziaria, sta causando una pressione deflattiva sull’economia reale, rendendo più difficili le previsioni su dimensioni, ampiezza e durata della crisi.

L’evoluzione della crisi, sostiene il rapporto FSA, implicherà modifiche all’assetto regolamentare del settore bancario e, in misura minore, dei settori assicurativo e dell’intermediazione finanziaria al dettaglio. Questi cambiamenti verranno raccolti nel “Turner Review” che, previsto per la fine di marzo, conterrà le proposte di modifica della vigilanza bancaria e dei settori finanziari para-bancari. Le nuove regole riguarderanno aspetti quali l’adeguatezza del capitale, la regolazione della liquidità monetaria e l’approccio regolamentare. Quest’ultimo dovrà essere ispirato a una valutazione economica dell’attività effettivamente svolta dagli operatori piuttosto che alla loro forma giuridica (che - come nel caso di articolate investment bank operanti attraverso conduits, mutual funds, hedge funds - sono risultati non adeguatemente vigilati).

Per quanto riguarda le assicurazioni vita in Gran Bretagna, vi sono state pressioni sia dal lato dei risultati d’esercizio sia del capitale in eccesso. Tuttavia, anche grazie ai cambiamenti regolamentari conseguenti alla crisi del 2004, le compagnie vita UK sembrano meglio reagire alla crisi rispetto ad altri settori. Le sfide riguarderanno la diminuzione della nuova produzione vita, la riduzione dei margini, i problemi connessi al rischio di longevità.

Per quanto riguarda le assicurazioni danni, i risultati si mantengono in equilibrio, ma solo grazie allo smontamento delle riserve sinistri degli anni precedenti. E’ quindi necessario, secondo FSA, che le compagnie danni ritrovino un equilibrio tecnico, mantenendo i premi a livelli adeguati.