Panorama Assicurativo Ania

Riserve tecniche

UN'INDAGINE CEIOPS SULLE RISERVE DI EQUILIBRIO


CEIOPS
www.ceiops.eu


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Lo studio del CEIOPS qui presentato raccoglie i risultati di un’indagine sull’utilizzo delle riserve di equilibrio nei paesi dell’Area Economica Europea. All’indagine, svolta tramite apposito questionario, hanno preso parte i supervisors di 23 nazioni rappresentate nel CEIOPS.

Gli aspetti preminenti siano relativi alla diffusione delle riserve di equilibrio, alle loro caratteristiche e al loro ammontare complessivo. Il questionario chiede, inoltre, come sono state trattate queste riserve all’interno dell’indagine QIS4 appena conclusa e quale potrà essere il loro futuro all’interno del nuovo regime di Solvency II.

La funzione delle riserve di equilibrio, come stabilita dalle direttive UE sulle assicurazioni, è quella di bilanciare le fluttuazioni del rapporto sinistri a premi, specialmente in quei rami che – come l’assicurazione crediti – sono soggetti a elevata variabilità nell’andamento dei sinistri.

Lo studio CEIOPS evidenzia che le riserve di equilibrio sono ampiamente utilizzate, anche se le regole differiscono moltissimo tra paese e paese.

L’ammontare complessivo di queste riserve per il ramo credito è stato pari a 2,5 miliardi di euro, pari al 56% dei premi netti incassati e al 39% delle riserve tecniche nette del ramo.

Le riserve di equilibrio per gli altri rami danni sono previste in 15 paesi. Il totale delle riserve di equilibrio (credito + altri rami danni) è stato di 53 miliardi di euro, pari al 19% dei premi netti incassati e al 9% delle riserve tecniche nette.
Dal punto di vista della tassazione, nella maggioranza dei paesi (18) le riserve sono esenti da tassazione, mentre in 4 paesi non c’è alcun beneficio fiscale.

Quanto al trattamento delle riserve di equilibrio nel futuro regime Solvency II, ben 13 paesi hanno dichiarato di non aver ancora deciso. Sei di essi, tuttavia, ritengono probabile che tali riserve non saranno più ammesse.