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Mercato mobiliare

LA COMMISSIONE LANCIA UNA CONSULTAZIONE PER RIVEDERE LA DIRETTIVA SUL PROSPETTO


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm


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La Commissione europea ha avviato una pubblica consultazione in vista della possibile modifica della Direttiva sul prospetto 2003/71/CE.

La Direttiva sul prospetto ha introdotto “il passaporto unico per gli emittenti”, che permette agli stessi di offrire valori mobiliari agli investitori con una procedura di offerta al pubblico. Una volta che il prospetto è approvato dall'Autorità di regolazione di uno Stato membro, esso deve essere accettato in tutti gli altri. Per garantire la tutela degli investitori, questa approvazione è accordata solo se il prospetto è conforme alle norme comunitarie afferenti la natura delle informazioni da comunicare e il modo in cui esse vengono comunicate.

Il prospetto è un documento che fornisce informazioni essenziali - finanziarie e non - che l’emittente mette a disposizione degli investitori potenziali quando emette valori mobiliari (azioni, obbligazioni, strumenti derivati, ecc.) per raccogliere capitali o quando vuole far ammettere titoli a negoziazione su un mercato finanziario.

La Commissione, in seguito alla consultazione del Comitato europeo dei regolatori dei mercati dei valori mobiliari (CESR) e del Gruppo europeo degli esperti dei mercati dei valori mobiliari (ESME), ha deciso di riesaminare alcuni elementi della Direttiva sul prospetto e ha presentato proposte per migliorarla e semplificarla.

La pubblica consultazione su queste proposte parte da una valutazione generale sul funzionamento globale della Direttiva in termini di efficacia ed efficienza.

La Commissione ritiene che la Direttiva abbia avuto effetti globalmente positivi. La maggior parte dei partecipanti ai mercati sembra soddisfatta del sistema di informazioni obbligatorie instaurato dalla Direttiva e ritiene che si tratti di un passo importante nella direzione di un mercato unico europeo dei valori mobiliari.

La Commissione ha però evidenziato che molti elementi della Direttiva sono suscettibili di generare adempimenti inutili e costi ingiustificati per imprese e intermediari.

Si tratta, in particolare, dei seguenti aspetti:
– la definizione degli investitori qualificati;
– la revisione delle deroghe all'obbligo di pubblicazione;
– la revisione dell'obbligo d'informazione annuale;
– il termine massimo per l'esercizio del diritto di prelazione;
– alcune soglie fissate dalla Direttiva.

Altri aspetti affrontati nel documento della Commissione sono:
– l'efficacia del riassunto del prospetto;
– gli obblighi di informazione per le offerte che comportano garanzie di Stato;
– gli obblighi di informazione per le piccole società quotate e per le emissioni di diritti.

Le parti interessate sono invitate a sottoporre i propri commenti in riferimento a: eventuali adempimenti amministrativi inutili che pesano sulle imprese europee; effetti sulla concorrenza; altri effetti, costi e vantaggi. Il termine per presentare tali commenti è il 10 marzo 2009.

Il documento di consultazione è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/docs/2009/prospectus/review_en.pdf