Panorama Assicurativo Ania

🇮🇳 Terrorismo

INDIA: LE RISPOSTE DELL’INDUSTRIA ASSICURATIVA DOPO MUMBAY


Gli attentati di novembre a Mumbay hanno costituito la manifestazione più eclatante della crescente esposizione dell’India al rischio di attentati. I precedenti episodi di terrorismo a Jaipur in maggio e a New Dehli in settembre hanno suscitato reazioni anche da parte dell’industria assicurativa.

In particolare, sono allo studio nuove coperture specifiche per il rischio terrorismo, applicate alle polizze vita. Attualmente, le coperture per rischio terrorismo sono complementari solo alle polizze contro incendio, danni ai beni e alle coperture per responsabilità civile.
Polizze di quest’ultima categoria coprivano gli alberghi Trident-Oberoi e Taj Mahal, obiettivi dei terroristi a Mumbay; esse permetteranno di risarcire i clienti feriti ed i parenti delle vittime.
I due alberghi disponevano anche di coperture incendio e danni ai beni, per i quali il costo assicurativo stimato è di 600 milioni di rupie (9 milioni di euro).

Sempre in tema di rischio terrorismo, l’industria assicurativa indiana ha costituito - all’indomani dell’11 settembre 2001 - un fondo collettivo alimentato dalle compagnie danni operanti nel Paese. Il fondo è gestito da una compagnia danni di proprietà dello Stato. Nel 2007 le prestazioni erogate sono salite a 13 milioni di rupie(8,4 milioni nel 2006).

La consistenza del fondo varia a seconda del volume delle coperture contro il terrorismo accordato dall’industria assicurativa. L’Autorità di vigilanza sul settore (IRDA) ritiene che il fondo sia destinato a crescere dagli attuali 7,5 miliardi di rupie (114 milioni di euro) per il prevedibile aumento di domanda e offerta di coperture.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo: “Terrorism in India Will Trigger Review of Assumptions About Terror Risk Coverage”, edito l’8 dicembre 2008 in Insurance News Net, www.insurancenewsnet.com.