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Tutela dei consumatori

LA COMMISSIONE APRE LA CONSULTAZIONE SUL LIBRO VERDE IN MATERIA DI AZIONI COLLETTIVE

Commissione Europea


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La Commissione ha presentato, il 27 novembre, un Libro Verde sul tema dei meccanismi di azione risarcitoria collettiva nei paesi dell’Unione Europea. Il punto di partenza è costituito dal fatto che la situazione esistente non è omogenea e non consente al consumatore di beneficiare di un’adeguata tutela.

Il nuovo paper della Commissione mira a valutare gli ostacoli che rendono difficoltoso per i consumatori ottenere il risarcimento nel caso di contenziosi di massa, sia di tipo nazionale sia di tipo internazionale, soprattutto per via degli elevati oneri legali e delle lunghe procedure processuali.

Tenuto conto del fatto che l’utilizzo della class action (al momento, 13 Stati membri lo prevedono) conduce a migliori risultati rispetto alla causa individuale o ad eventuali forme alternative di risoluzione delle vertenze (ADR-Alternative Dispute Resolution), la Commissione elenca quattro possibili opzioni di intervento:
— nessuna azione da parte della Commissione. Si tratterebbe di raccogliere ulteriori evidenze sui meccanismi di azione collettiva (si attendono, in tal senso, indicazioni e dati da parte del Consumer Markets Scoreboard). Questa non è l’opzione preferita dalla Commissione;
— maggiore cooperazione in materia da parte degli Stati membri. Ciò si tradurrebbe nella possibilità per il consumatore di avvalersi di meccanismi di class action esistenti in un paese dell’area UE diverso da quello di appartenenza, nel caso in cui il proprio paese d’origine ne fosse sprovvisto. A ciò si aggiungerebbe poi l’impegno, da parte dei paesi non ancora “allineati”, a colmare la lacuna;
— mix di strumenti, sia vincolanti sia non vincolanti. La Commissione prende atto dell’esistenza di forme alternative di risoluzione delle vertenze (ADR-Alternative Dispute Resolution), il cui principale limite, però, è costituito dalla loro frammentazione e dal fatto di essere più adatte alle cause per risarcimenti di entità limitata. Si tratterebbe di estendere l’applicabilità di queste forme alle azioni collettive;
— procedura di azione collettiva. Con questa opzione, la Commissione propone l’utilizzo delle class action in tutti gli Stati membri, agendo attraverso modifiche normative da introdurre in ogni singolo Paese.
La Commissione attende commenti al testo del Green Paper entro il 1° marzo 2009.