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ASSICURAZIONI MARITTIME NEL 2007: BUSINESS PROFITTEVOLE MA SINISTRI E INFLAZIONE HANNO PESATO

International Union of Marine Insurers


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L’Associazione internazionale per le assicurazioni trasporti (IUMI) ha diffuso i dati relativi all’andamento delle coperture "marine" nel corso del 2007.
L’Associazione riunisce 54 associazioni nazionali di categoria, rappresentando uno spaccato pressoché totale del business mondiale dell’assicurazione trasporti.

L’esercizio ha evidenziato un trend di continuità con il recente passato, in termini di crescita di volumi assicurati, in un contesto di costante intensificazione degli scambi commerciali per via marittima.

La congiuntura favorevole dal punto di vista mercantile è stata però accompagnata dal forte indebolimento del dollaro – divisa di riferimento per il comparto a livello mondiale – rispetto a euro e yen. Questo fatto ha pesato sulle performance del comparto.

In termini complessivi la raccolta si è attestata sui 22,8 miliardi di dollari, con una crescita, rispetto al 2006, del 9,8%.

Nel ramo delle coperture per gli scafi si è presentato un nuovo deterioramento del rapporto sinistri/premi, con conseguente effetto negativo sui risultati tecnici di ramo. La raccolta premi è aumentata del 12%, portandosi a circa 6 miliardi di dollari (4,7 miliardi di euro), ma la crescita non ha compensato i maggiori costi dovuti a inflazione e a sinistri crescenti in numero ed in valore.

Nel comparto merci trasportate la profittabilità è lievemente diminuita nel 2007 a causa dell’aumento dei sinistri, ma la raccolta è cresciuta dell’11,7%, attestandosi a 11,9 miliardi di dollari (9,4 miliardi di euro).

Nel ramo r.c. marittima, il business si è mantenuto sostanzialmente stabile. La raccolta è ammontata a 1,4 miliardi di dollari (1,1 miliardi di euro), con una crescita nell’esercizio del 2,8%.

Nel ramo delle coperture della attività offshore (es. piattaforme petrolifere) la raccolta ha totalizzato 2,8 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro), con un incremento del 2,5% rispetto al 2006.
In termini di distribuzione geografica, il business si è concentrato in Europa (61,3%, seguita dall’Asia (21,9%) e dal Nord America (11,3%).