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Fondi pensione

OUTSOURCING NEI FONDI PENSIONE UE: RAPPORTO DEL CEIOPS

Ceiops


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Il CEIOPS, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali di raccolta e scambio di informazioni e di collaborazione nel campo della vigilanza, ha pubblicato lo scorso novembre un rapporto che illustra le norme in vigore nei paesi membri e la loro applicazione, relativamente alle attività che vengono esternalizzate (“outsourcing”) da parte dei fondi pensione.

Scopo dell’iniziativa è anche quello di verificare se l’attuale regolamentazione in materia di outsourcing, prevista dalla direttiva enti pensionistici (2003/41/EC), possa causare ostacoli al mercato comune o richieda interventi chiarificatori da parte della Commissione europea.

Tutti gli stati membri permettono l’outsourcing di almeno alcune delle funzioni dei fondi pensione. In tutti i casi la responsabilità finale relativa alle funzioni esternalizzate rimane al fondo pensione stesso. Non esiste, però, un approccio comune relativamente a quali funzioni possono essere affidate a terzi (gestione degli attivi, pagamenti rendite, ecc.). Differenze vi sono, inoltre, per quanto riguarda le regole relative agli organismi depositari degli attivi del fondo pensione (banche o altre istituzioni finanziarie), alla tipologia dei servizi che è possibile esternalizzare e ai poteri delle autorità di vigilanza sui fornitori dei servizi esterni.

Nonostante le differenze riscontrate fra i vari paesi membri, il CEIOPS conclude evidenziando che tale situazione non rappresenta un ostacolo al mercato unico e non richiede interventi specifici da parte della Commissione o del CEIOPS stesso.