GIAPPONE: IL CRITERIO DEL MARK-TO-MARKET È DA RIVEDERE
Il Giappone renderà più flessibile il principio contabile del mark-to-market che sta costringendo le imprese, fra cui quelle assicuratrici, ad evidenziare perdite sugli investimenti azionari illiquidi, esacerbando così gli effetti della corrente crisi finanziaria internazionale.
L’effetto congiunto della crisi finanziaria e delle regole contabili ha dimezzato le plusvalenze non realizzate sugli investimenti di portafoglio delle maggiori compagnie assicurative giapponesi, come risulta dai dati riferiti alla fine di settembre, mese in cui gli assicuratori registrano il valore delle partecipazioni in bilancio.
Con la revisione del criterio del mark-to-market, le compagnie potranno, nell’effettuare la valutazione dei titoli in portafoglio, prendere in considerazione le stime dei flussi di cassa futuri, dei tassi di interesse e dei cambi, piuttosto che gli ultimi prezzi disponibili in mercati illiquidi.
Il governo giapponese ha così accettato una raccomandazione dell’Accounting Standards Board di Tokyo, che concede alle compagnie la possibilità di calcolare autonomamente i valori degli attivi in portafoglio.
Per maggiori informazioni si veda: “Japan to Change Mark-to-Market Accounting Rules”, edito il 27 ottobre 2008 in Asia Insurance Review, http://www.asiainsurancereview.com.