Panorama Assicurativo Ania

🇸🇪 Previdenza

IL MERCATO DEI PRODOTTI PREVIDENZIALI IN SVEZIA

E. Palmer


World Bank
www.worldbank.org


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Lo studio della World Bank presenta un’analisi delle riforme avvenute a partire dagli anni ’80 in Svezia, sia nel campo dei servizi finanziari sia in quello della previdenza pubblica e privata.

La riforma del sistema finanziario ha comportato un’ampia deregolamentazione dell’attività di banche e assicurazioni, soprattutto per quanto riguarda le attività di investimento. Per l’assicurazione vita, una significativa spinta alla crescita è derivata dalla possibilità di collocare prodotti di tipo unit-linked (a partire dal 1993).

Il sistema pensionistico pubblico è stato riformato in più parti. Sono state, ad esempio, abolite le pensioni di reversibilità per le donne nate dopo il 1945, il che ha provocato una rapida crescita della domanda di polizze caso morte.

Il cambiamento più importante nell’area della previdenza è stato il passaggio del sistema pensionistico obbligatorio da una gestione a prestazioni definite a una gestione a contributi definiti “nozionali”, mentre una componente a capitalizzazione è stata inserita nel primo pilastro previdenziale.

Anche i fondi pensione occupazionali, sia del settore pubblico sia di quello privato, sono stati convertiti al sistema a contributi definiti.

Tutte queste riforme hanno mutato profondamente il quadro della previdenza pubblica e privata in Svezia.

Gli insegnamenti che possono essere tratti dall’esperienza svedese sono numerosi.
In primo luogo, condizione necessaria perché il mercato previdenziale continui a svilupparsi è che il mercato stesso sia libero e preveda una molteplicità di operatori. In secondo luogo, lo sviluppo delle istituzioni finanziarie e di nuovi prodotti è interdipendente. In terzo luogo, anche in un paese caratterizzato da elevati livelli di welfare è possibile una corretta ed efficiente integrazione tra settore pubblico e privato. Inoltre, la domanda di prodotti assicurativi vita di rendita vitalizia risulta correlata alle coperture pensionistiche pubbliche e alla percezione della necessità di integrare le pensioni pubbliche (è l’esempio dell’abolizione delle pensioni di reversibilità). Da ultimo, il passaggio da un sistema a prestazioni definite a un sistema a capitalizzazione, nel primo e nel secondo pilastro, genera maggiore equità intergenerazionale e stabilità finanziaria nel lungo termine.