EFFICIENZA, PRODUTTIVITA’ ED ECONOMIE DI SCALA NELL’ASSICURAZIONE DANNI STATUNITENSE
J. David Cummins, Xiaoying Xie
Social Science Research Network
www.ssrn.com
Il mercato dell’assicurazione danni negli Stati Uniti ha conosciuto, nel corso degli ultimi 15 anni, profondi cambiamenti.
Dal punto di vista organizzativo, il periodo è stato caratterizzato dallo sviluppo delle tecnologie informatiche e della comunicazione, che hanno profondamente ridefinito le modalità operative delle aziende.
Dal punto di vista dell’assetto del mercato, si è assistito a numerose operazioni di ristrutturazione a seguito di fusioni e acquisizioni e vi sono stati numerosi ingressi e uscite dal mercato.
Sotto il profilo del rischio, il mercato danni ha visto crescere la richiesta di coperture a fronte di nuovi rischi quali quelli ambientali e quelli legati agli eventi naturali.
Infine, si è verificato un intenso processo di cambiamento del quadro normativo.
Questo contesto è stato considerato con particolare interesse dagli autori di questo studio, che hanno voluto indagare gli effetti che esso ha prodotto sul comparto assicurativo danni in termini di efficienza, produttività ed economie di scala.
Per il periodo di osservazione, che si estende dal 1993 al 2006, gli autori dimostrano che il settore ha registrato una significativa crescita di produttività, stimata in un range compreso tra l’11% e il 30%.
Tale crescita sarebbe attribuibile ad un miglioramento produttivo legato alla riorganizzazione delle attività, che ha permesso di realizzare importanti economie di scala.
Gli autori riscontrano una migliore capacità di riorganizzazione nell’ambito delle compagnie medio-piccole, che hanno realizzato economie di scala nettamente superiori alla media di settore e a quelle realizzate dalla maggior parte dei grandi players.
Il fattore protagonista di questa performance è l’introduzione massiva delle nuove tecnologie informatiche. Esse hanno permesso – in particolare - di contenere molti dei costi legati alla fase di sottoscrizione e gestione dei contratti.
Il binomio fra tecnologia e dimensione aziendale ridotta ha permesso la compressione di una quota proporzionalmente maggiore di costi operativi rispetto alle grandi compagnie, permettendo di realizzare economie di scala più accentuate.
Altre evidenze dello studio sono che le imprese mutue statunitensi denotano un minor incremento di produttività rispetto alle società di capitali; lo stesso può dirsi per le imprese indipendenti rispetto a quelle facenti parte di un gruppo e per le imprese più diversificate rispetto a quelle meno diversificate.
L’analisi dell’efficienza è stata condotta utilizzando il Data Envelopment Analysis (DEA), metodologia di calcolo della frontiera efficiente della funzione di produzione basata su metodi non parametrici.
L’analisi della produttività è stata realizzata impiegando gli indici di Malmqvist, indicatori che misurano i cambiamenti nei volumi di output e input e la produttività totale dei fattori di produzione, definiti sulla base di specifiche relazioni fra imput ed output.