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LA COMMISSIONE UE PROPONE UNA MODIFICA DEI REQUISITI PATRIMONIALI DELLE BANCHE PER RAFFORZARE LA STABILITÀ FINANZIARIA

Commissione Europea


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La Commissione europea ha approvato, il 1° ottobre scorso, una proposta di revisione delle norme comunitarie sui requisiti patrimoniali delle banche, con l’obiettivo di rafforzare la stabilità del sistema finanziario, ridurre l’esposizione al rischio e migliorare la vigilanza sulle banche che operano in più di un paese europeo.

Secondo le nuove norme, le banche non potranno concedere prestiti oltre un certo limite ad una singola controparte e le autorità di vigilanza nazionali potranno avere un quadro più chiaro delle attività dei gruppi bancari transfrontalieri.
Verranno inoltre resi più chiari i criteri a livello UE per valutare se gli strumenti patrimoniali “ibridi” possano essere ammissibili ai fini del calcolo del capitale complessivo della banca.
Ulteriori interventi riguardano, infine:
— miglioramenti nella gestione del rischio di liquidità. Per i gruppi bancari che operano in più paesi UE, le modalità con cui essi finanziano l’operatività giornaliera saranno discusse e coordinate nell’ambito del “College of Supervisors” competente;
— rafforzamento delle regole applicabili in caso di cartolarizzazione dei debiti.

La proposta di modifica delle norme comunitarie dovrà ora essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
Charlie McCreevy, Commissario UE per il mercato interno e i servizi, nel commentare l’approvazione della proposta, ha dichiarato: “Le nuove norme rafforzeranno sostanzialmente il quadro di regolamentazione delle banche e del sistema finanziario UE e ritengo che siano una risposta ragionevole e proporzionata alle turbolenze finanziarie.”