LE SOCIETÀ EUROPEE INVECCHIANO: UNA RECENTE PUBBLICAZIONE DI EUROSTAT
K. Giannakouris
Eurostat
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/
L’ufficio statistico europeo Eurostat ha di recente pubblicato le nuove proiezioni sull’evoluzione della popolazione europea in ambito UE-27, considerando come anno base di partenza il 1° gennaio 2008 (EUROPOP2008).
Eurostat stima una crescita graduale della popolazione dai 495,4 milioni del 2008 ai 520,7 milioni del 2035; da questa data in poi prevede un lento decremento, fino ad arrivare, al 1° gennaio 2060, ai 505,7 milioni di persone.
Secondo le previsioni di Eurostat, la popolazione dell’UE-27 è destinata a diventare più anziana, con un’età mediana prevista in aumento dai 40,4 anni del 2008 ai 47,9 anni nel 2060. La percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni rispetto alla popolazione totale è destinata ad aumentare dal 17,1% al 30%; il numero di persone anziane passerà dagli 84,6 milioni del 2008 ai 151,5 milioni nel 2060. Similmente, il numero degli over-80 è destinato a triplicarsi, passando dai 21,8 milioni del 2008 ai 61,4 milioni nel 2060.
Il tasso di dipendenza giovanile nell’UE-27 è destinato a crescere moderatamente per raggiungere il 25% nel 2060, mentre il tasso di dipendenza degli anziani crescerà sensibilmente (dal 25,4% del 2008 al 53,5% del 2060).
Se l'UE-27 conta 4 persone in età lavorativa (15-64 anni) per ogni persona over-65 nel 2008, il rapporto sarà invece di 2 a 1 nel 2060.