USA: ACCESSO ALLE COPERTURE E TUTELA DEI CONSUMATORI. UNA COMPARAZIONE FRA I 50 STATI
Families USA Foundation
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Lo studio intende mettere in evidenza le differenze normative esistenti negli ordinamenti dei 50 Stati USA in tema di erogazioni di prestazioni sanitarie da parte delle compagnie assicurative. Si tratta del primo studio comparativo che prende in esame l’intera realtà statunitense e che permette di confrontare, su scala nazionale, il grado di accesso al mercato delle coperture sanitarie private.
Lo studio assume un’importanza particolare in un momento in cui molti addetti ai lavori invocano la totale deregolamentazione del mercato delle coperture sanitarie, a fronte del fatto che il meccanismo tradizionale di fornitura di tali coperture ai lavoratori americani - quello basato sul datore di lavoro che si fa “sponsor” della copertura per il lavoratore e la sua famiglia – è messo pesantemente in discussione a causa della sua dubbia sostenibilità prospettica.
Fra le più interessanti evidenze si segnalano le seguenti:
- solo 5 Stati vietano espressamente alle compagnie una selezione sistematica all’ingresso volta ad acquisire soltanto clienti in buona salute;
- in 35 Stati non sono previsti limiti alla facoltà delle compagnie di variare il premio in funzione del mutare dello stato di salute del cliente;
- in 21 Stati è riconosciuta alle compagnie la facoltà di non stipulare contratti con clienti che siano incorsi in gravi malattie da oltre un anno;
- in 20 Stati l’aumento dei premi deciso dalle compagnie non è soggetto ad alcun limite o controllo;
- in 29 Stati le compagnie possono revocare la copertura anche a distanza di anni, sulla base della considerazione che, al tempo della sottoscrizione, il cliente ha fornito dichiarazioni false o non complete sul suo stato di salute.
Lo studio è stato realizzato da Families USA, un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro che si occupa di diritti all’assistenza sanitaria negli Stati Uniti.