AD HONG KONG IL PROBLEMA PENSIONI E’ SEMPRE PIU’ ATTUALE
Secondo i risultati di un recente rapporto della società Fidelity International, a Hong Kong il problema delle pensioni nei prossimi anni assumerà proporzioni preoccupanti.
Secondo il rapporto di Fidelity, il tasso di sostituzione pensionistico ad Hong Kong è pari al 43%, il che significa che le famiglie ricevono pensioni pari al 43% del loro ultimo stipendio. Si stima, invece, che un tasso di sostituzione del 67% sia il livello di reddito necessario per una pensione decorosa.
Lo studio mostra che, tra le economie mature analizzate, ad Hong Kong si registra il più basso tasso di sostituzione, inferiore a quello del Giappone (47%) e ben lontano da quello di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada (tutti superiori al 50%).
Tra le raccomandazioni per migliorare le disponibilità di reddito durante il pensionamento, Fidelity suggerisce l'aumento, da parte del governo, dell’importo minimo mensile di contributi da versare al fondo di previdenza obbligatoria, che assicura una pensione di base per tutti i lavoratori dipendenti a Hong Kong.
Un’altra proposta è quella di consentire ai dipendenti di scegliere il proprio schema previdenziale. Oggi, infatti, sono i datori di lavoro a scegliere lo schema previdenziale per conto dei lavoratori.
Per maggiori informazioni si veda: “Hong Kong Can Do More to Prepare for Retirement”, pubblicata in Asia Insurance Review, www.asiainsurancereview.com.